Ricarica carta acquisti INPS, le informazioni da conoscere per questa agevolazione. Il prossimo accredito per quando è prevista.
Esistono diverse agevolazioni e misure pensate per intervenire nelle situazioni di disagio sociale ed economico più evidenti. Dai bonus sociali sui consumi di energia elettrica, gas e acqua all’Assegno di inclusione l’elenco è nutrito e per ognuno valgono requisiti e procedure diverse. Tra le possibilità vi è anche la cosiddetta carta acquisti INPS.
Si tratta di un’agevolazione concessa nelle situazioni di difficoltà economica per spese alimentari e sanitarie e per il pagamento delle bollette di gas ed energia elettrica presso gli uffici postali. Questa misura è attiva da diverso tempo e non va confusa con la social card “Dedicata a te” introdotta lo scorso anno e che funziona in maniera diversa dalla carta acquisti.
Ricarica carta acquisti, le informazioni utili
Primo elemento da ricordare la necessità di presentare richiesta ogni anno per questo beneficio, che si presenta sotto forma di carta elettronica di pagamento con accredito bimestrale di una somma di denaro da sfruttare negli esercizi commerciali convenzionati. Quindi non è possibile effettuare prelievi di contanti dalla somma beneficiata. Alla carta è associato un PIN da usare al momento del pagamento
I titolari della carta, non cedibile e personale, possono avere un ulteriore sconto del 5 per cento nei punti commerciali e nelle farmacie aderenti. Il valore della ricarica è di 80 euro che si effettua ogni bimestre (quindi 40 euro al mese). Il periodo dell’accredito cade solitamente a metà mese, ma come accennato la cadenza non è mensile, ma bimestrale. L’accredito relativo al mese di maggio slitterà quindi a giugno, comprendendo le mensilità del bimestre.
Quindi i beneficiari dovranno attendere giugno per la ricarica dei prossimi 80 euro. da ricordare che il sussidio è riservato ad anziani con età minima di 65 anni e a genitori di minori, con età inferiore ai 3 anni. In ambedue i casi, l’accesso al beneficio è connesso al reddito denunciato con li modello ISEE. A questo proposito bisogna ricordare che oltre alla domanda annuale, i beneficiari devono aggiornare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) annualmente per continuare a fruire della misura.
I limiti economici sono i seguenti: famiglie con minori di 3 anni, ISEE inferiore a 8.052,75 euro; per i cittadini tra i 65 e i 70 anni ISEE non oltre 8.052,75 euro e importo totale dei redditi percepiti non superiore alla stessa cifra; per i cittadini oltre i 70 anni, ISEE non oltre gli 8.052,75 euro e importo totale dei redditi percepiti non superiore a 10.737 euro.
Vi sono altri requisiti per ottenere la carta di tipo patrimoniale ed economico. La domanda si presenta agli uffici postali, mediante la modulistica per ogni categoria di beneficiari. Sarà poi l’INPS a verificare le istanze, a comunicare al titolare l’assegnazione della carta e l’ufficio postale dove ritirare la carta con la prima ricarica.