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Economia

Hai un mutuo a tasso variabile? Confermato: cosa accadrà nel 2024

Hai un mutuo a tasso variabile o stai valutando di sottoscriverlo per questo nuovo anno? Ecco quali sono le previsioni immobiliari per quanto riguarda questo nuovo 2024

Le previsioni sul tasso variabile nel 2024 – CodiciAteco.it

L’acquisto di una casa è uno dei passi più significativi e impegnativi nella vita di una persona, nonché il sogno principale o comunque uno dei più grandi in assoluto. Quando si tratta di finanziare questa importante transazione, però, bisogna quasi sempre far fronte a uno specifico strumento finanziario per riuscirci: il mutuo. E’ praticamente un prestito della banca che, dopo un anticipo dell’acquirente, copre la restante cifra per l’acquisizione dell’immobile. Valore che verrò poi ridato alla filiale con rate mensili in un arco ventennale o trentennale.

Ci sono poi in particolare due tipi di mutuo: quello fisso, con rata certa e invariabile durante l’arco temporale, dunque adatto per chi sa precisamente quanto deve pagare e non vuole sorprese; e ci sono i mutui a tasso variabile che son una sorta di “scommessa” e meritano pertanto un’attenta valutazione. Chi sottoscrive quest’ultimo, infatti, potrebbe ritrovarsi una cifra diversa rispetta quella pattuita inizialmente. Potrebbe tanto essere più bassa quanto – però – anche più alta come per esempio è accaduto in questi ultimi anni.

Mutuo fisso e variabile, le principali differenze

Mutuo, tasso fisso e variabile: le prospettive per il 2024 – CodiciAteco.it

La principale differenza tra i mutui a tassi variabili e quelli a tasso fisso risiede nella stabilità del tasso di interesse. Mentre i mutui a tasso fisso mantengono lo stesso tasso di interesse per tutta la durata del prestito, i mutui a tassi variabili possono vedere il loro tasso di interesse regolare ogni certo periodo di tempo in base alle condizioni di mercato. Inoltre i mutui a tassi variabili possono offrire tassi di interesse iniziali più bassi rispetto ai mutui a tasso fisso, il che può essere vantaggioso per coloro che desiderano inizialmente pagare meno per il proprio mutuo.

Tuttavia questa convenienza di partenza potrebbe essere accompagnata da un rischio maggiore di fluttuazioni nel costo complessivo del mutuo nel corso del tempo. Ma sul lungo, in base anche ai periodo storici specifici, i mutuatari potrebbero trovarsi a pagare rate mensili più elevate se i tassi di interesse di mercato aumentano. E in più l’instabilità del tasso di interesse può rendere difficile per i titolari del mutuo pianificare il proprio budget a lungo termine, poiché le rate mensili possono variare in modo imprevisto.

Mutuo a tasso variabile: le previsioni del 2024

Cosa attendersi ora per il 2024 sul tasso variabile? Secondo le analisi condotte da Facile.it, la rata media di un mutuo a tasso variabile, stipulato a gennaio 2022 per un importo di 126.000 euro con una durata di 25 anni e un rapporto loan-to-value (LTV) del 70%, ha registrato un incremento superiore al 60% entro la fine del 2023. Tuttavia le proiezioni indicano una prossima diminuzione delle rate nel corso del 2024, con una previsione di una riduzione di 10 euro nel secondo trimestre e un calo fino a -100 euro entro la fine dell’anno, corrispondente a una diminuzione percentuale del -13%.

Buona notizie, quindi, per chi finora ha dovuto tener botta con ritmi anche importanti. Ma ci sono indicazioni fiduciose anche per quanto riguarda i mutui a tasso fisso, dove pure c’è una tendenza al ribasso dei tassi già da diverse settimane. Per un mutuo standard, infatti, i tassi migliori (TAN) oscillano tra il 3,10% e il 3,30%, con una rata mensile stimata intorno ai 615 euro. Forse, alle giuste condizioni, il 2024 può essere l’anno giusto per comprare casa per chi è in attesa e valuta il mercato ormai già da un bel po’.

 

Pasquale Edivaldo Cacciola

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