Preparati alla beffa se hai un mutuo ipotecario: cosa accadrà

Mutuo ipotecario e affitto abitazioni: cosa cambierà da quest’anno e quanti soldi si perderanno nella dichiarazione dei redditi.

Quanti soldi si perderanno sul 730: cosa c’è da sapere sul mutuo ipotecario – codiciateco.it

Con il nuovo anno le condizioni per presentare la dichiarazione dei redditi sono in parte cambiate. La Legge di Bilancio 2024 ha infatti stabilito alcune modifiche nell’erogazione dei benefici economici e nelle scadenze per presentare la dichiarazioni stessa. Cambiamenti sono previsti anche per le condizioni valide per richiedere i mutui ipotecari. Nel caso di mutui e affitti, in particolare, i titolari di contratto perderanno una determinata cifra. Ecco di quanto si tratta.

Quanti soldi perderà chi ha un contratto di mutuo con ipoteca: ecco la cifra

Mutuo ipotecario: cosa cambia da quest’anno – codiciateco.it

La Legge di Bilancio 2024 ha previsto diversi bonus per disoccupati e inoccupati. Non per tutti, però, le nuove modifiche e riforme saranno vantaggiose per l’anno in corso. Coloro che, ad esempio, hanno un mutuo ipotecario perderanno 260 euro. A stabilirlo è la riforma Irpef approvata dal Governo con il decreto legislativo 216/2023.

Con mutuo ipotecario si intende un finanziamento a medio o a lungo termine, che viene erogato dalla Banca per l’acquisto di un immobile. Coloro che sono titolari di mutuo ipotecario perderanno quasi trecento euro sul 730. La Rivista on-line dell’Agenzia delle Entrate, Fisco Oggi, ha ripreso il tema in un approfondimento pubblicato nei giorni scorsi.

Gli interessi passivi nel caso di mutuo ipotecario versati agli istituti di credito sono in realtà in parte recuperabili attraverso la dichiarazione dei redditi (il modello 730) nell’anno successivo a quello di esborso. Da quest’anno però le condizioni cambiano per coloro che dispongono di un reddito complessivo annuale superiore a cinquantamila euro. Per questi contribuenti, la detrazione dall’Irpef spettante per l’anno in corso andrà diminuita di 260 euro se riferita a determinati oneri.

Gli oneri sono riferibili a quelli detraibili al 19%, tranne per le spese sanitarie. Sono riferibili poi agli oneri per le erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche in favore di partiti politici; in questo caso è prevista una detrazione del 26%, per importi fino a trentamila euro. Le modifiche saranno valide dalla
Dichiarazione dei Redditi da compilare nel 2025 proprio perché la detrazione si riferisce alle spese detraibili dall’Irpef che verranno sostenute nel 2024.

Elisabetta Guglielmi