Il posto fisso è ancora un’aspirazione di molti. Quello in Poste Italiane è sicuramente ambito, perché rappresenta una certezza in una grande azienda nazionale: vediamo come riuscire ad entrare.
Entrare a lavorare in Poste Italiane è un sogno che potrebbe tramutarsi in realtà: le nuove assunzioni sono ancora più semplici e abbracciano una fetta di popolazione più ampia. Infatti, i criteri da rispettare sono meno rigidi rispetto al passato e le posizioni libere consentono l’ingresso in azienda anche senza diploma o laurea.
Sono cambiati i requisiti per venire assunti da Poste Italiane, tanto come portalettere quanto per ricoprire il ruolo di altre figure professionali. A partire da questo mese, l’ente ha scelto di aprire le porte a più persone, offrendo opportunità a tempo sia determinato che indeterminato. Vediamo dunque chi potrà entrare e con quali modalità a far parte di una delle più grandi aziende italiane.
Poste Italiane, le nuove assunzioni sono per tutti
Ricordando che Poste Italiane è una società per azioni non partecipata dallo Stato, può assumere senza concorso rendendo molto più semplice l’ingresso ai suoi futuri dipendenti. Se fino allo scorso mese partecipare alla selezione per un posto in azienda richiedeva il diploma con voto minimo o pari a 70/100 e 102/120 per i laureati, adesso non è più così.
L’ultimo annuncio di lavoro pubblicato e diffuso da Poste Italiane per la selezione di portalettere (scopri quanto guadagna un postino), ammette anche coloro che hanno una votazione più bassa di quella precedentemente richiesta. Si tratta dell’addio ufficiale di Poste Italiane al voto minimo come requisito indispensabile per la candidatura? L’annuncio parla solamente di diploma di scuola media superiore o diploma di laurea, senza specificare dettagli correlati. Ancora, non sono richieste conoscenze specialistiche o pregresse esperienze lavorative.
Coloro che invieranno il cv all’azienda e saranno selezionati tra la scrematura di candidature, riceveranno una mail con un link ad un test attitudinale da superare per procedere con la prova d’idoneità alla guida del motomezzo di cilindrata 125 e carico di posta, nonché con il colloquio presso una delle sedi. Ancora non è dato sapere se quella di escludere la votazione del diploma o della laurea sia una decisione definitiva o un test momentaneo. Ovviamente, tutti sperano che non ci siano passi indietro.