Hai una Postepay? Forse non sai che, tra le varie opzioni vantaggiose, ce n’è una in particolare: quella del cruscotto. Ecco a cosa serve e perché è speciale
La Postepay resta una delle carte più diffuse e apprezzate in Italia. Da tutti: anziani, adulti e giovanissimi. Accontenta chiunque poiché l’utilizzo è semplice e pratico, ma al contempo è anche abbastanza al passo coi tempi e le varie innovazioni e inoltre sufficientemente economica per qualsiasi portafoglio. Un esempio delle ultime novità in termini di innovazione? Il prelievo senza carta possibile ora anche presso gli ATM di Poste italiane. Oppure i pagamenti p2p che permettono di girare soldi in maniera instantanea e semplicemente via rubrica.
Perché è apprezzabile anche sul fronte dei costi? Perché funge come un conto corrente ma costa decisamente meno, ovvero 15€ all’anno per i nuovi clienti. I precedenti pagano appena 10€ invece, ovvero il prezzo precedente prima che scattasse l’aumento. Ma anche con questo rialzo resta una soluzione decisamente vantaggiosa, a fronte di costi annui anche di 30-40€ per molte carte simili o quasi. Dotato di IBAN, la Postepay può ricevere accrediti di stipendi o pensioni ed è uno dei motivi per cui abbraccia diverse e variegate fasce d’età.
Postepay sempre più diffusa in Italia, vantaggi netti
Il plafond nemmeno è un problema: la carta può contenere infatti fino a 30.000€. Chi ha di più o punta ad averne, punta direttamente ad un altro tipo di prodotto e non una ‘semplice’ Postepay. Per tutti gli altri comuni mortali, invece, va più che bene. E’ così possibile utilizzare tale carta per tutti accrediti e pagamenti di ogni mese, quindi addebiti. A tal proposito. È bene conoscere un’opzione importante per chi ha Postepay ma non sempre nota a tutti.
Si tratta del cosiddetto ‘cruscotto addebiti diretti Sepa’, funzione che permette di osservare e gestire in maniera semplice tutti gli addebiti diretti SEPA domiciliati sulla tua carta Postepay Evolution. Del resto siamo abituati ad associare tutto al nostro IBAN di riferimento: bollette, Amazon, Netflix e quant’altro ancora. Ma come fare quando, a un certo punto, vogliamo fare un punto della situazione? Ecco che subentra questa preziosa opzione.
Si può monitorare anche il cassetto addebiti Poste
Come si legge sul sito di Poste, qui è possibile nel dettaglio:
- visualizzare i mandati sottoscritti;
- consultare gli addebiti già eseguiti o in scadenza sulla tua carta;
- inserire specifici limiti di importo;
- modificare l’IBAN di addebito;
- rifiutare il pagamento di un singolo addebito fino al giorno precedente a quello della sua scadenza;
- conferire e revocare il mandato nel caso il beneficiario aderisca al servizio opzionale SEDA
Quindi non solo monitoraggio ma anche possibilità di manovra e intervento come il cambio di IBAN per diversa preferenza o altro come indicato. Poste implementa sempre più funzioni per non solo per accantonare o mantenere soldi, ma anche per monitorare a dovere tutto ciò che riguarda i propri soldi e i propri interessi.