Scoppia il caso: Poste paga le pensioni con soldi falsi ed in tal senso si monta la polemica ed aumenta la preoccupazione: ecco la ricostruzione del caso.
Per anni la questione dei soldi falsi è stato davvero lo spauracchio per tantissimi italiani. Giravano in gran quantità e soprattutto per i pagamenti in contanti rappresentavano un problema tanto per i commercianti che dovevano ricevere dei pagamenti tanto per quel che riguarda i clienti, che invece dovevano magari ricevere il resto. Il problema riguardava le banconote di alto importo ma anche le monete e per questo diventava una questione di enorme attualità a quel tempo. Adesso, con i controlli che si sono fatti più fitti e con i prelievo bancomat presso sportelli autorizzati. Come, per esempio, quelli delle Poste.
L’ultimo episodio, in tal senso, però, rischia di riaprire un caso e di far riemergere delle paure che sembravano essere sopite e scomparse nel tempo. C’è stato un caso che ha riguardato da vicino le Poste Italiane. Le pensioni, in questo comune, sono state distribuite alla popolazione dall’ufficio postale in questione con delle banconote incredibilmente false. Ovviamente, come è normale che sia, dopo che è arrivata la segnalazione e la conseguente denuncia, sono partite le indagini. Ed ecco la ricostruzione di questo episodio tanto singolare quanto, allo stesso tempo, allarmante.
Poste Italiane, pensione con soldi false: la ricostruzione
Per tutti i soldi che provengono da istituti quali le Poste Italiane e le banche hanno un indice di affidabilità talmente alto che nessuno penserebbe mai di dubitare della loro autenticità. Per questo si accettano, magari, con meno controlli e con meno dubbi, per così dire. Eppure l’episodio in questione allarma tutti e certifica come la prudenza non è mai troppa, come si suol dire. Addirittura le pensioni infatti sono state pagate a chi ne aveva diritto con delle banconote false.
L’episodio in questione è successo a Sperone, in provincia di Avellino. Si tratta di un piccolo comune campano e la denuncia è partita proprio da un pensionato del posto. La riscossione della pensione era avvenuta presso lo sportello dell’ufficio in questione tramite delle banconote da 20 euro. Nelle ore successive anche altri pensionati del medesimo Comune hanno poi denunciato la cosa. Insomma, dopo gli ultimi elogi a Poste Italiane per i regali ai clienti, si tratta di una macchia per questo colosso.
Poste Italiane e pensioni con soldi falsi: scatta la denuncia
Le autorità adesso hanno già avviato tutte le indagini del caso per cercare di appurare la verità per stabilire come sia potuto accadere un episodio del genere. In tal senso, le banconote sono state sequestrate da parte delle autorità della Guardia di Finanza, mentre la direzione dell’Ufficio postale in questione ha dato il “La” ad una indagine interna per appurare come si sia potuto verificare un caso del genere.