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Poste Italiane, puoi richiedere anche il codice fiscale neonati

Adesso, tramite Poste Italiane, puoi richiedere anche il codice fiscale di un neonato: vediamo quali sono i passaggi e i documenti necessari. 

Codice fiscale alle Poste (Codiciateco.it)

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che ben presto si potrà richiedere tramite gli uffici di Poste Italiane anche il codice fiscale del neonato. La novità vedrà ufficialmente la messa in atto a partire da giugno 2024 con l’obiettivo di rendere il contatto tra cittadini e pubblica amministrazione più facile ed immediato.

Dopo la new entry del Passaporto richiedibile tramite Poste, gradualmente anche altri servizi finora effettuabili solo tramite l’Agenzia delle Entrate, entrano a far parte del mondo di Poste Italiane. Il codice fiscale del neonato potrà essere richiesto direttamente allo sportello dell’ufficio postale, mentre per chi preferirà richiederlo online sarà prevista una procedura semplificata.

Poste Italiane, adesso puoi richiedere il codice fiscale del neonato

Come richiedere il codice fiscale neonati alle Poste (Codiciateco.it)

Con questa introduzione, si rende più facile e rapido l’incontro tra il cittadino e l’ente istituzionale. A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate, con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha avviato una collaborazione con Poste Italiane S.p.A. che avevamo già avuto modo di intuire quando è stata comunicata la notizia riguardo la possibilità di richiedere tramite Poste il Passaporto. Parliamo del progetto “Polis”, nato per rendere più accessibili determinati servizi al cittadino.

Al giorno d’oggi, i neogenitori possono avanzare richiesta compilando il modello AA4/8 da presentare insieme ad un documento d’identità del genitore richiedente e dell’attestato di nascita del bambino ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. I documenti richiesti possono in alternativa essere allegati ad una mail o Pec per avanzare una richiesta telematica.

Prossimamente, sarà invece possibile evitare di recarsi presso una sede dell’Ade in quanto sarà tutto gestibile tramite l’ufficio postale del territorio. In un primo momento, la novità interesserà solo i Comuni più piccoli che contano all’anagrafe meno di 15.000 abitanti, nei quali è difficile incontrare una sede dell’Agenzia delle Entrate. Resta tuttavia un progetto che prevede l’estensione futura a tutti gli uffici postali. Comunicando questa notizia, il diretto dell’Ade Ernesto Maria Ruffini parla anche della rivoluzione dell’online: presto vi sarà una piattaforma dedicata nella quale sarà possibile allegare tutti i documenti, per chi avrà il certificato di nascita digitale e la carta d’identità elettronica.

Emanuela Toparelli

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