Licenziarsi senza preavviso, scopri se è possibile e che cosa dice la legge, tutti i rischi e le conseguenze.
Dare le dimissioni senza preavviso, costituisce una decisione abbastanza significativa nel proprio percorso di lavoro, chi decide di interrompere l’attività, prima dello scadere del contratto, può farlo per diverse ragioni. In genere dovrebbe essere rispettato il periodo di preavviso stabilito dal contratto e dalla normativa vigente. Quest’azione però potrebbe derivare da circostanze eccezionali, come situazioni personali, contesti di lavoro insostenibili e un’offerta migliore. Qualunque sia il motivo, è importante considerare attentamente le conseguenze legali e finanziarie, per il lavoratore dipendente, che decide di dare le dimissioni senza preavviso.
Le dimissioni senza preavviso, per chi ha un contratto a tempo determinato, sono consentite, in quanto questa formula non prevede, né un preavviso né delle dimissioni volontarie. Si tratta dunque di una soluzione abbastanza frequente e in questi casi il lavoratore abbandona il proprio posto di lavoro per iniziarne uno nuovo e più vantaggioso. Le dimissioni prima della scadenza, potrebbero portare ad una serie di conseguenze, il consiglio è quello di trovare un accordo tra le due parti. Se chi si licenzia invece, ha un contratto a tempo indeterminato, il discorso cambia, infatti in questo caso il preavviso è necessario. Per preavviso, si intende la comunicazione da parte del dipendente al datore di lavoro, entro alcuni termini.
Il lavoratore che è un dipendente, in teoria dovrebbe avvisare il proprio datore di lavoro e informarlo riguardo le proprie dimissioni con un preavviso di 15 giorni fino a 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro. Salgono a 30 i giorni nel caso in cui la collaborazione dovesse andare avanti da più di 5 anni.
Per un rapporto di lavoro con un impiego fino a 24 ore settimanali, il preavviso dovrà essere di 8 giorni di calendario fino a 2 anni di anzianità e di 15 giorni di calendario, oltre i 2 anni di anzianità. Le dimissioni senza preavviso sono un’azione che va contro la prassi, che invece prevede un periodo di preavviso. In alcune circostanze, il lavoratore può decidere di dimettersi immediatamente. Le modalità attraverso le quali si possono presentare le dimissioni, sono due, autonomamente utilizzando il proprio Spid, o recandosi presso l’Inps, le dimissioni possono avvenire anche con il supporto di soggetti abilitati. Il lavoratore dovrà firmare il file PDF prodotto con i propri dati, il documento sarà inoltrato alla PEC del datore di lavoro.
Abbandonare il proprio posto di lavoro, senza preavviso, potrebbe comportare alcune conseguenze, come influire negativamente sulla reputazione del professionista e inoltre il datore di lavoro, potrebbe trattenere l’ultima busta paga. In casi estremi, in genere, il datore di lavoro potrebbe anche procedere con la richiesta di risarcimento danni se riesce a dimostrare che l’assenza di preavviso, ha causato un danno economico concreto alla sua attività. È necessario specificare che le dimissioni senza preavviso, non influiscono in alcun modo sul TFR.
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