E’ in arrivo un importantissimo stop per quanto riguarda il gas che usiamo per le pompe di calore e i condizionatori: cosa sapere?
E’ ormai indubbio che il Parlamento Europeo stia prendendo sempre di più una strada ben precisa e volta proprio a una riduzione delle emissioni: non è certo un mistero, d’altronde, che proprio le nostre attuali forme di riscaldamento ben poco si curino dell’ambiente.
In particolare, l’attenzione ultimamente si è concentrata proprio sugli F-gas: ovvero sui cosiddetti gas fluorurati che, secondo quanto analizzato, sembrano essere un danno senza precedenti per il nostro ambiente oltre che rappresentare un motivo di peggioramento dell’effetto serra.
Ebbene sì, ormai siamo tutti noi entrati in un nuovo piano d’azione molto più sostenibile e soprattutto green. L’unione europea, infatti, sta cercando di mettere a punto una nuova normativa per quanto riguarda l’utilizzo del gas e soprattutto i nostri impianti domestici: sembra, infatti, che i cosiddetti F-gas verranno messi al bando a partire dal 2050, ma che tutti noi nel corso dei prossimi decenni arriveremo a questa rivoluzione in modo graduale e dunque non repentino.
Ad esempio, per quanto riguarda i condizionatori domestici sappiamo che un primo limite è stato fissato già a partire dal 2029: questi, infatti, non potranno superare un GWP corrispondete a 150, mentre a partire dal 2035 vi sarà l’obbligo di utilizzo solo di gas naturali. Per quanto riguarda, invece, le pompe di calore, queste non dovranno ora superare i 12 kW e il limite di questa scadenza è fissato per il 2027 mentre, a partire dal 2032, anche qui vi sarà l’obbligo di utilizzo dei gas naturali. Insomma, si tratta come possiamo ben vedere di una vera e propria rivoluzione.
Si tratta, senz’altro, di una vera e propria sfida a cui tutti noi verremo messe davanti, ma che soprattutto in un primo momento potrebbe quasi apparire come impossibile ai nostri occhi. Ma, in realtà, da un punto di vista ambientale non c’è dubbio secondo i vertici che l’utilizzo di gas naturali sia l’unica scelta possibile. Invertire le attuali condizioni di inquinamento, dopotutto, è ormai diventato un vero e proprio imperativo per tutti noi. In particolare, tra i vari gas proposti, il più gettonato almeno per il momento sembra essere il propano, che sta cominciando già da ora a fasi strada nel mercato.
Tuttavia, al momento è ancora difficile riuscire a ipotizzare delle stime quanto più veritiere per quanto riguarda proprio i costi a cui andremo incontro con l’immissione dei gas naturali nella nostra quotidianità. Senza dubbio, in un primo momento questa scelta apparirà poco vantaggiosa da un punto di vista economico, ma si pensa si tratti solo di un periodo di assestamento. Inoltre, non sembra che ci sarà l’obbligo di sostituzione degli impianti attualmente esistenti: i problemi, infatti, sorgeranno solo in caso di necessità di manutenzione e solo per specifici apparecchi.
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