Pignoramento della prima casa per debiti, ecco quando scatta per legge e quali le procedure che vengono messe in atto.Â
Il pignoramento della prima casa è un atto giudiziario molto importante che mette costringe i proprietari a cedere la proprietà per motivi di debiti. Una situazione al limite che può mettere in pericolo, economicamente, una famiglia. Questo non ne sminuisce la valenza giuridica, atta a ricoprire dei debiti pregressi che devono essere ripagati, ma ne sottolinea l’importanza del gesto e delle difficoltà che può creare. Tutto questo accade per questioni di debito, ma come si arriva a questo punto? Quale il percorso giudiziario?
Pignoramento prima casa: ecco le procedure
Come abbiamo già spiegato il pignoramento della prima casa è un passaggio, quasi finale, che serve a riscuotere dei debiti pregressi sviluppati nelle varie attività personali. Questo è un atto molto importante che può mettere in crisi molte famiglie, ma che raggiunge lo scopo giuridico di coprire quell’ammontare di debito sviluppato. Ma il pignoramento della prima casa, proprio perché è un atto importante che mette in pericolo, economicamente, una famiglia o anche singoli individui, è un gesto giuridico finale che porta dietro di se una serie di azioni legali che andremo a definire.
Quindi, il pignoramento della casa avviene quando un debitore non riesce ad onorare il suo debito, quindi gli impegni finanziari precedentemente presi. Il recupero dell’immobile, solitamente, si conclude con una vendita all’asta dello stesso, così, attraverso il ricavato, da poter onorare il debito. Ma per pignorare la prima casa il debitore deve avere con se un titolo esecutivo, quindi, più semplicemente, una sentenza, un decreto ingiuntivo, un contratto di mutuo stipulato con un notaio, un assegno o una cambiale.
Ipoteca e pignoramento: ecco tutti i passaggi
Questo titolo esecutivo deve essere notificato al debitore, permettendogli di conoscere il suo status e cosa comporta la sentenza stessa. Questa notificazione è un atto di precetto, ossia l’esortazione a pagare entro 10 giorni. Se questo pagamento non viene onorato, entro e non oltre i 90 giorni dalla notifica del precetto, il creditore deve notificare l’atto di pignoramento della casa, attraverso l’ufficio giudiziario.
Anche se non obbligatorio, prima del pignoramento immobiliare, il creditore può effettuare l’iscrizione dell’ipoteca sulla prima casa. Questo non verrà notificato a nessun proprietario e permetterà al creditore di puntare all’immobile anche nel caso in cui venga trasferito a soggetti terzi.
L. A.