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Pignoramento immobile: posso continuare a viverci?

Quando c’è il pignoramento dell’immobile si può continuare a viverci? È una domanda che in tanti si pongono, oggi daremo una risposta chiara.

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Si può continuare a vivere in casa anche dopo il pignoramento? La risposta è sorprendente – CodiceAteco.it

Affrontare il pignoramento della propria casa può generare notevole stress e incertezza, soprattutto quando ci si interroga sulla possibilità di continuare a viverci con la propria famiglia. La buona notizia è che le leggi aggiornate al 2024 offrono chiarimenti e protezioni specifiche per chi si trova in questa situazione.

Si può vivere in un immobile sottoposto a pignoramento? Rispondiamo in modo chiaro e semplice

pignoramento come funziona
Documenti di una casa pignorata, due persone parlano sul da farsi – CodiceAteco.it

Il pignoramento di un immobile avviene quando si è insolventi nei confronti di un creditore. Dopo diversi avvisi e procedure, se si continua ad essere inadempienti, si verifica il pignoramento di immobili e beni mobili. Quando c’è il pignoramento della propria casa del pignoramento non significa automaticamente che si venga sfrattati e che si debba trovare un’altra sistemazione. Anche di fronte a un pignoramento, l’immobile rimane abitabile fino alla conclusione del processo di vendita all’asta e al trasferimento di proprietà.

Durante questo periodo, pur con alcune restrizioni, si mantiene la titolarità dell’immobile, sebbene si sia limitati nelle possibilità di vendita diretta. Infatti, il pignoramento in sé si traduce con la vendita all’asta dell’immobile così da coprire poi le spese dei debiti accumulati, ma ciò non è neanche detto. Infatti, è possibile che l’immobile venga venduto ad una cifra inferiore rispetto al debito e che quindi si rimanga senza casa ed ancora debitori.

In linea di massima, arrivare all’asta immobiliare può rappresentare uno svantaggio, se possibile ci si dovrebbe accordare con i creditori per trovare un piano idoneo e pagare a rate le somme da restituire. Ma tornando al pignoramento, va precisato quindi che il debitore può rimanere nell’abitazione pignorata fino alla sua vendita, a condizione però di ottenere l’autorizzazione dal giudice. È fondamentale che il debitore si impegni a mantenere l’immobile in buone condizioni e a facilitare il processo di vendita, consentendo l’accesso per ispezioni e visite.

La legge stabilisce che, in assenza di contestazioni, il debitore possa continuare a vivere nell’immobile, assumendo di fatto il ruolo di custode. Questo status implica la responsabilità di preservare lo stato dell’abitazione e quindi non danneggiarla e, allo stesso tempo, curarla. È bene precisare che non si ricevono compensi per questo incarico. Naturalmente, quando la casa verrà venduta, è possibile che venga richiesto di liberare l’immobile oppure i nuovi proprietari potrebbero concedere l’affitto. Infatti, la legge del 2019 ha introdotto specifiche modifiche, assicurando che l’ordine di liberazione dell’abitazione venga emesso solo in concomitanza con il decreto di trasferimento dopo la vendita della proprietà, sempre che il debitore rispettino gli obblighi legali durante la permanenza nell’abitazione.

Visto che si tratta di un argomento molto delicato e le cui sfaccettature possono essere molteplici, è sempre meglio affidarsi ad un professionista.

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