Il Piccolo Prestito arriva a “salvare la pelle”: è il finanziamento di importi bassi che consente di ricevere piccole somme velocemente, da restituire in tempo breve.
Questa soluzione finanziaria può essere d’aiuto a molti. Consiste in un prestito a breve termine che può essere richiesto online tramite il portale NoiPA. Permette di avere della liquidità disponibile in poco tempo, di importi pari a una o più mensilità della propria remunerazione. Il piano di ammortamento sarà costituito da rate costanti, rimborsabili anche tramite trattenute sullo stipendio.
Gli importi che possono essere richiesti variano da una a quattro mensilità nette dello stipendio che si percepisce. Il debito sarà poi da restituire in 12, 24, 36 o 48 rate. Il tasso d’interesse ammonta al 4,25% l’anno, con aliquota dello 0,50% destinata a coprire le spese di amministrazione nonché un fondo rischi variabile in base all’età e alla durata del prestito.
Piccolo Prestito: tutte le informazioni per richiederlo
Per ottenere il Piccolo Prestito, è sufficiente l’accesso al portale dedicato, senza doversi necessariamente recare presso un ufficio INPS o qualsiasi altra sede amministrativa. Direttamente online è possibile simulare la richiesta che si intende presentare, monitorarne lo stato di avanzamento e ricevere l’addebito direttamente sul conto corrente fornito. Per poter accedere a NoiPA è necessario utilizzare codice fiscale e password, SPID o CNS e disporre di un PIN identificativo.
Si tratta indubbiamente di una soluzione facile, veloce e sicura di ricevere liquidità nel breve tempo per coprire in tranquillità spese impreviste o immediate. Grazie alla procedura automatica e alla riduzione delle pratiche burocratiche, i tempi sono decisamente ridotti rispetto alla normale prassi che richiede la domanda di un prestito.
Specifichiamo, tuttavia, che (al contrario della cessione del quinto) Piccolo Prestito è un finanziamento di piccola portata che può essere richiesto dai dipendenti pubblici. Il servizio è offerto agli amministrati NoiPA iscritti alla “Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali” (Fondo Credito, per il quale si versa un contributo tramite trattenuta in busta paga dello 0,35%) e gli importi richiesti sono erogati dall’INPS sulla base delle disponibilità finanziarie annuali. Parliamo dunque di un servizio riservato a chi opera presso Amministrazioni statali o Enti locali. I dipendenti con contratto a tempo determinato possono usufruirne solo fin quando sarà in corso il rapporto lavorativo.