Percepisco la NASpI, ma ogni mese mi tolgono un contributo sindacale: come lo elimino

Siete percettori NASpI? Sapete che dal vostro assegno è detratto un contributo sindacale? Qui è dove vi spieghiamo a cosa serve e come eventualmente eliminarlo.

naspi detrazione sindacale come eliminarla
Guida all’eliminazione della detrazione sindacale dall’assegno NASpI (CodiciAteco.it)

La NASpI è il contributo elargito dall’INPS nei confronti di quei lavoratori che per motivi da loro non dipendenti hanno perso il lavoro. Un aiuto per migliaia di lavoratori che nel giro di una manciata di giorni, se non ore, si ritrovano senza alcuna entrata economica -anche per questo il Governo ha avviato un processo di riforma recentemente comunicato dall’INPS.

Chi riceve la NASpI sa che questa ha una differenza tra lordo e netto in quanto sono segnate diverse trattenute; tra queste troviamo, per esempio, le trattenute fiscali a titolo di acconto IRPEF o le detrazioni per lavoro dipendete. Al di là delle solo detrazioni fiscale un’altra voce è rappresentata dalla trattenuta sindacale ovvero un contributo prelevato dall’assegno spettante e versato nelle casse del sindacato a cui si è iscritti.

Si tratta di un importo che può variare ma che, generalmente, si aggira intorno ai 13/15 euro mensili. Si tratta in effetti di un contributo facoltativo di cui in molti nono sono a conoscenza nel momento della sottoscrizione. Trattandosi di una detrazione libera va da sé che vi si può rinunciare ed è, quindi, possibile eliminare questa voce dall’elenco delle trattenute NASpI. Ma come fare? Di seguito vi lasciamo una breve e semplice guida che vi permetterà di risolvere “il problema” in pochi e semplici click.

Guida pratica e veloce per eliminare la trattenuta sindacale dalla NASpI

contributo sindacale NASpI come si controlla
Per eliminare la trattenuta sindacale dalla NASpI bisogna accedere al sito INPS (CodiciAteco.it)

Eliminare la trattenuta sindacale dal contributo è un ulteriore modo per risparmiare rispetto a quanto si riceve, soprattutto appunto se la cifra del contributo arriva al tetto massimo dei 15 euro mensili. La prima cosa da fare è, quindi, verificare che effettivamente il contributo sia segnato tra le detrazioni alla NASpI; per farlo bisogna collegarsi al sito dell’INSP e, previa identificazione con SPID o CIE, collegarsi alla propria area utente.

A questo punto la sezione di riferimento su cui cliccare è quella del fascicolo previdenziale da lì bisogna spostarsi sulla sezione pagamenti. A quel punto dovrebbe comparire la voce NASpI nel dettaglio, da quel momento sarà possibile visualizzare i dettagli dei pagamenti e verificare qual è l’importo della trattenuta sindacale.

Una volta appurato che la trattenuta sindacale è presente, si può quindi passare alla sua remozione. Per farlo bisogna cliccare su Comunicazione NASpI -Com; da lì premere su invio comunicazioni quindi avanti. A quel punto bisogna selezionare variazioni indirizzo o modalità di pagamento; selezionare poi revoca e indicare la sigla sindacale e la confederazione che effettua la trattenuta. Infine, è importante ricordarsi di cliccare su conferma per inviare correttamente la richiesta di rimozione della trattenuta.

Altre informazioni da sapere

La revoca della trattenuta sindacale, di norma, richiede all’incirca 1/2 mesi quindi è bene controllare sin da subito se questa voce è presente e si ha intenzione di eliminarla. Anche perché la richiesta non è retroattiva, questo vuol dire non è possibile ottenere un rimborso per i pagamenti già effettuati.

Gestione cookie