Quanto percepirai di pensione grazie al simulatore di calcolo, per pianificare il tuo futuro serenamente
Esiste un servizio che offre la possibilità di effettuare una simulazione per avere un’idea di quale potrebbe essere l’ammontare della pensione alla conclusione del percorso lavorativo. Il calcolo viene effettuato secondo le leggi vigenti e si basa su tre aspetti chiave:
- l’età ,
- il percorso lavorativo
- il reddito/retribuzione
Il servizio offre la possibilità di monitorare i contributi versati all’INPS e, al contempo, di segnalare all’ente i periodi in cui i contributi non sono stati versati utilizzando la funzione di segnalazione contributiva. Permette inoltre di identificare il momento in cui si acquisisce il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata, calcolare il premio pensionistico previsto “a moneta costante”, ovvero indipendentemente da eventuali variazioni inflazionistiche, e ottenere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l’ultimo salario percepito (tasso di sostituzione).
Puoi anche pianificare l’interruzione del lavoro, inserendo la data in cui desideri cessare l’attività lavorativa, e selezionare il fondo su cui vuoi basare la simulazione. Questo strumento consente anche di costruire la tua futura pensione confrontando differenti scenari e realizzando simulazioni:
- controllare l’incidenza di retribuzioni differenti modificando la retribuzione dell’anno in corso e la crescita percentuale annuale;
- stimare l’impatto economico di un ritardo variando la data di pensionamento;
- combinare le variabili di retribuzione e data di pensionamento.
La stima del reddito della pensione può essere fatta attraverso l’uso di un calcolatore di pensioni, che ti permette di valutare l’importo mensile di pensione che riceverai una volta che ti ritirerai dal lavoro, basandosi sulle tue esperienze lavorative.
Simulatore INPS cos’è e come funziona
Il Simulatore INPS è uno strumento online messo a disposizione dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che consente di calcolare in maniera indicativa la pensione futura, verificare il diritto alle prestazioni economiche dell’INPS e valutare la convenienza di accedere anticipatamente alla pensione. Il simulatore INPS può essere utilizzato sia dai lavoratori dipendenti che dai lavoratori autonomi e rappresenta uno strumento utile per programmare il proprio futuro previdenziale. Il suo funzionamento è abbastanza semplice e provvederà ad elaborare un preventivo delle somme future che si potrebbero ricevere a titolo di pensione, in base alle informazioni fornite.
Vediamo ora insieme come funziona il simulatore creato dall’INPS e la guida passo passo per calcolare la pensione e tutti i diversi scenari possibili.
Il simulatore “Pensami – PENsione A Misura”
Per accedere alla simulazione “Pensami”, dovete visitare il sito web dell’Istituto (www.inps.it/it/it.html) e seguire questo percorso:
- prima cliccate su “Pensione e previdenza”,
- poi su “Esplora pensione e previdenza”,
- successivamente su “Strumenti – Vedi tutti”,
- e infine su “Pensami – Simulatore scenari pensionistici”.
È anche possibile utilizzare l’app Inps Mobile per Android e iOS per accedere al servizio in modo anonimo senza bisogno di autenticazione. Per fare ciò, selezionate l’opzione “Servizi” dalla pagina principale dell’app e poi il servizio “Pensami”.
Perché dovresti scegliere di utilizzare Pensami? Questo simulatore offre un servizio di consulenza pensionistica che può essere svolto in totale indipendenza, pensato per aiutarti a comprendere quando e come ritirarti, sommando tutti i contributi.
Il tool Pensami è stato progettato con lo scopo di simulare diversi scenari pensionistici
Questo strumento ti consente di familiarizzare con le pensioni principali e alcuni bonus in essere per velocizzare l’accesso alla pensione. Tuttavia, non fornisce dettagli sulle somme delle pensioni o sulle pensioni per lavoratori specifici come piloti, stampatori, militari, etc. Inoltre, non utilizza le informazioni contenute nel database INPS: dovrai inserire manualmente i dati per simulare vari scenari pensionistici.
Varie opzioni del sistema di simulazione e i bonus attivi
Secondo l’aggiornamento del simulatore Pensami dell’Inps in base alle regole della manovra di quest’anno, chi è nato nel 1993 e ha appena raggiunto i 30 anni dovrà attendere fino a quando non avrà compiuto 70 anni per ottenere la pensione di vecchiaia. Questo a meno che non abbia accumulato un reddito pensionistico almeno 2,8 volte superiore all’assegno sociale. Con la nuova legge di Bilancio del prossimo anno, l’importo minimo per ritirarsi anticipatamente dal lavoro (a 66 anni e 11 mesi) dovrebbe aumentare a 3,3 volte l’assegno sociale.
Tuttavia, la manovra per il prossimo anno eliminerà l’importo minimo attuale (1,5 volte l’assegno sociale) che attualmente impone un ritardo nella pensione. Di conseguenza, coloro che hanno avuto carriere discontinue (purché abbiano pagato almeno 20 anni di contributi) con pochi contributi potranno andare in pensione a 74 anni e 5 mesi.
Anticipata flessibile e Opzione donna, due bonus applicabili
A partire da ora, risulta fattibile determinare se si ha la possibilità , e in quale momento, di raggiungere le recenti pensioni “Anticipata flessibile” e “Opzione donna”, secondo la Legge del bilancio 2023.
Anticipata flessibile
La flessibilità della pensione anticipata è un servizio economico offerto, su richiesta, ai lavoratori sia stipendiati che autonomi che raggiungono, nel 2023, un’età minima di 62 anni e un’anzianità contributiva non inferiore a 41 anni. Il servizio è destinato ai lavoratori registrati:
- con l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) che include:
- il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD);
- le gestioni speciali per lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoltori, coloni e mezzadri);
- alle forme alternative ed esclusive della stessa, gestite dall’INPS;
- e alla Gestione Separata.
Tuttavia, il personale delle Forze Armate, della Polizia e Polizia Penitenziaria, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza non può accedere a questa prestazione.
Opzione donna
L’Opzione donna, un tipo di pensione anticipata prevista dalla legge di Bilancio 2023, è un beneficio previdenziale che le lavoratrici possono richiedere se soddisfano determinati requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre. Per aggiudicarsela, devono trovarsi in una delle situazioni evidenziate dalla legge al momento della richiesta – che includono l’essere caregivers, invalidi al 74% o lavorare per un’azienda in discussione per la gestione di una crisi.
Riguardo alla decorrenza e durata, una lavoratrice può ottenere l’Opzione donna dopo aver superato una durata di tempistica specifica dalla data in cui ha raggiunto i requisiti. Se i benefici pensionistici sono concessi attraverso i programmi previdenziali dei lavoratori dipendenti, la tempistica è di 12 mesi. Se, invece, i benefici sono gestiti attraverso i programmi previdenziali dei lavoratori autonomi, il periodo sale a 18 mesi. In ogni caso, il trattamento pensionistico non può partire prima del 2 gennaio.