Arrivano novità importanti circa le pensioni minime, dal momento che nel 2025 ci sarà una rivalutazione: vediamo i dettagli circa l’aumento.
Il tema della pensione non solo è sempre estremamente attuale, ma è anche molto divisivo. Sono sempre tanti i dibattiti che si aprono a tal proposito dal momento che è visto da molti come una sorta di oggetto messo in palio, per così dire, in una sorta di conflitto generazionale. Da una parte coloro che percepiscono questa misura dopo una vita trascorsa a lavorare, dall’altra una generazione, per l’appunto, che la vede come una sorta di miraggio. Un qualcosa di irraggiungibile. Tutto questo distoglie l’attenzione da quello che è, o che per meglio dire dovrebbe essere, il tema centrale. Vale a dire quello relativo agli importi percepiti.
Essi, infatti, come buona parte degli stipendi che vengono riconosciuti in Italia, sono troppo bassi e non riescono a reggere botta, come si suol dire, a quello che è il caro vita e l’aumento dei prezzi relativo soprattutto alle materie prima ed a benzina e diesel. Fattori questi che rendono altissimi i costi da sostenere per dei prodotti di uso comune. Proprio per cercare di dare una risposta ai pensionati anche all’inflazione che cresce, nel 2025 arriveranno delle novità importanti. Ci sarà una nuova rivalutazione della pensione minima ed andiamo a vedere in maniera dettagliata in che cosa si traduce concretamente.
Allo stato attuale delle cose, con la situazione aggiornata al 2024, la pensione minima è fissata a 598,61 euro mensili, per un totale di 7.781,93 euro annui. Ebbene, nel 2025, con la rivalutazione che serve a reggere botta, per così dire, davanti ai prezzi che aumentano in maniera vorticosa. In percentuale si parla di un aumento per il prossimo anno non di poco conto, visto che dovrebbe ammontare ad un +1,6%. In media si dovrebbe ottenere un aumento di circa 9,57 euro. Con questo aumento si dovrebbe arrivare a circa 608,18 euro.
Chiaramente trattandosi di un aumento in percentuale, maggiore è l’assegno percepito maggiore sarà la cifra in più che si riceverà. Per fare un esempio, con questo incremento in arrivo chi percepisce allo stato attuale delle cose una pensione di 1.000 euro, riceverà 16 euro in più. Si tratta però, bada bene, di una cifra lorda e non netta. Prima di procedere, ti ricordiamo la procedura da fare per richiedere l’assegno sociale.
C’è, però, una possibilità remota che fa sperare i pensionati. Non è ancora chiaro, infatti, se sarà confermata anche per il 2025 la rivalutazione straordinaria pari al 2,7% delle pensioni minime che abbiamo visto nel 2024. In questo caso l’importo minimo finirebbe per essere di 625 euro. Al momento, però, si tratta di una ipotesi senza troppi riscontri.
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