Pensioni maggio, è già tutto pronto come si evince dai fascicoli previdenziali dell’INPS. Confermato lo slittamento della data pagamento: data e motivi del ritardo
Superare il mese diventa di volta in volta sempre più come una traversata a mare aperto, piena di insidie durante il percorso e con uno sforzo non indifferente per arrivare alla riva. Il problema è che più passa il tempo, più il mare si fa agitato. Non si calmano le acque ma anzi: diventano sempre più severe e complicate. Una metafora che rende perfettamente l’idea di quanto sia difficile andare avanti per il costo della vita che rende complicato arrivare a fine mese. Nemmeno il tempo di percepire lo stipendio e la pensione che, tra una spesa e l’altra, sembra già sfilare tra le mani.
Nei primi giorni c’è la serenità della nuova liquidità, ma il tempo di fare la spesa, pagare affitto e altri impegni che la cifra già subisce un taglio netto. A metà mese si inizia a fare il conto alla rovescia aspettando la sua conclusione, per poi abbracciare il nuovo mese dove arriverà un nuovo accredito sul conto corrente. E vale per tutti all’incirca questo discorso: per chi ancora lavora e attende il salario, ma anche per chi è in pensione e – ciononostante – aspetta comunque con ansia un nuovo accredito per poter ripartire con maggior serenità.
Pensioni maggio, quando arriverà l’accredito
Ora sono già in migliaia le famiglie italiane che si avvicinano già alla “spia rossa” del budget mensile. Tra questi ci sono molti anziani che in particolare sono in attesa del nuovo accredito pensionistico. A tal proposito proprio in queste ore INPS sta avviando le lavorazioni per il prossimo mese di maggio come si evince già dai fascicoli previdenziali nella propria area INPS. Già appare per chi è solito accedervi – ma a prescindere lo si può vare tramite Spid – la cifra che giungerà, la data di pagamento ed eventuali dettagli della mensilità nuova.
Era ovvio ma intanto arriva anche la conferma che slitterà il giorno del pagamento al prossimo giro: non avverrà il 1 maggio in quanto festivo, piuttosto il 2 maggio. Sia per chi si appoggia in banca che per chi usufruisce dei servizi di Poste italiane. Bisognerà dunque attendere 24 ore extra per la festa dei lavoratori che darà a tutti, almeno la maggior parte, una giornata di riposo per rilassarsi un po’ e godersi la famiglia piuttosto che chiudersi in ufficio.
Giorno di ritardo che comporterà, di conseguenza, anche lo slittamento del calendario pensioni di Poste per chi preferisce ritirarla direttamente in contanti presso gli sportelli. Si attendono le date ufficiali ma va da sé che partendo da 2 maggio ci sarà chi sarà costretto a poter ritirare i propri soldi soltanto dalla settimana successiva, ovvero a partire da lunedì 6 maggio. Riguarderà coloro il cui cognome inizia con una delle ultime lettere dell’alfabeto. Ormai se ne saranno fatti una ragione ma anche in quest’altra occasione dovranno attendere più del dovuto.