Ecco quando è possibile fare domanda nel 2024 per il pensionamento per chi svolge lavori che sono usuranti e e che prevedono i turni di notte.
La pensione è vista da molti come un autentico punto di approdo dopo anni di sacrificio. Il mondo del lavoro, al netto delle conquiste sociali che vengono fatte, sta diventando sempre più faticoso e difficile, tanto per i lavoratori quanto per i datori di lavoro. In tal senso, non c’è mai un attimo di tregua e questo rende ancora più un punto da raggiungere a tutti i costi il discorso relativo al pensionamento. Con le leggi su questo tema che cambiano in continuazione, però, è giusto restare ancorati in maniera salda e solida al presente ed a quelle che sono le condizioni attualmente in essere.
Alcuni lavori, però, è del tutto innegabile, sono più usuranti e faticosi di altri. E vengono anche classificati proprio in questo modo. Proprio per chi intende presentare la propria domanda per la pensione in questo 2024, c’è una scadenza da tenere in considerazione. E che non è da prendere con leggerezza, dal momento che rappresenta un aspetto da non sottovalutare. Chiaramente per ottenere la pensione è necessario avere dei requisiti che ora andremo ad illustrare in maniera dettagliata. L’obiettivo è rendere chiaro questo aspetto.
Pensioni per lavori usuranti e notturni, le date utili
Per quelli che svolgono lavoro usuranti la soglia di anni totale deve essere pari o superiore a 97,6, con una età di almeno 61 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi per i dipendenti. Nel caso degli autonomi la quota è fissata a 98,6, con una età di almeno 62 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi. Per quanto riguarda i dipendenti che svolgono lavori notturni, la quota 99,6, con una età minima fissata a 63 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi. Gli autonomi che invece svolgono lavori notturni, la quota sale a 100,6, con una età minima fissata a 64 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi.
Al fine di fare domanda, ricorda che va fatta domanda per il pensionamento all’INPS entro e non oltre il primo maggio del corrente anno. Bisogna prestare molta attenzione a questo aspetto, dal momento che non sono ammesse deroghe, come si suol dire in questi casi. Necessario, dunque, prestare la massima attenzione da questo punto di vista. Per il dopo pensione, poi, ricorda che ci sono alcuni Paesi dove i costi della vita sono decisamente più bassi.
Domanda di pensione in ritardo: cosa succede?
Chi non riesce a presentare domanda entro la data prima indicata, la riceverà con un ritardo pari a quello accumulato per la presentazione della domanda fino ad un massimo di 3 mesi.