Pensioni febbraio, qual è la percentuale di maggiorazione che sarà erogata questo mese in base a quanto si percepisce
Sia per chi riceve mensilmente l’accredito pensionistico sul proprio conto corrente sia per chi si reca all’ufficio postale rispettando il calendario alfabetico per ritirare in contanti, già tutti i pensionati, hanno ricevuto l’indennità di febbraio. Lunedì 5 febbraio è infatti l’ultimo giorno di erogazione alla Posta per i titolari che hanno cognomi che iniziano dalle lettere Q alla Z.
Quest’anno le pensioni sono cresciute del 5,4% rispetto all’8,1% del 2023 poiché i nuovi importi prevedono che il trattamento minimo passi da 567,94 a 598,61 euro al mese con un incremento di 30,68 euro. A ciò si dovrà aggiungere l’aumento di 2,7% previsto dalla Legge di Bilancio. Ricordiamo però che l’adeguamento delle pensioni che superano di quattro volte il trattamento minimo si differenzia in base agli assegni percepiti.
Per le indennità che sono pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps, (dunque circa 2.271,76 euro) saranno rivalutati al 100% e l’incremento lordo ammonterà a 122,68 euro (95,84 euro netti).
Come spiega Il Messaggero che prende ad esempio una pensione di 2.500 euro, avrà un aumento di 114,75 euro al lordo e di 90,94 euro al netto. Per le pensioni superiori a cinque volte il trattamento minimo, la rivalutazione sarà del 53%. Rivalutazione al 47% per i trattamenti pensionistici superiori a sei volte il trattamento minimo Inps e uguali o inferiori a otto volte il trattamento minimo Inps, cioè 4.543,52 euro circa. Si scende al 37% per quelli otto volte il trattamento minimo Inps e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo Inps, quindi a 5.679,40 euro circa. Il 22% per le pensioni dieci volte il trattamento minimo Inps, dunque superiore a 5.679,40 euro circa.
Altro fattore importante da considerare sono le nuove aliquote Irpef. Mentre il governo Draghi con la legge di Bilancio del 2022 ridisegnò il sistema da cinque a quattro aliquote, l’esecutivo ora in carica ne ha cancellato ulteriormente un’altra ancora, creando un sistema a tre aliquote. C’è la No Tax Area fino a 15mila euro poi un’aliquota al 23% da 15mila a 23mila euro, al 35% da 28mila a 50mila euro e infine la terza e ultima aliquota, la più grande, al 43% per i redditi che superano i 50mila euro.
Ricordiamo che anche per i pensionati che hanno già ricevuto l’indennità di febbraio, accedendo al servizio MyInps del sito dell’ente di previdenza con lo Spid e le altre credenziali digitali, può controllare il cedolino di questo mese (ma anche di quelli precedenti) per verificare attentamente tutte le voci che vanno a costituire la propria pensione.
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