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Pensioni, aumenteranno di 100 euro: ma è vero?

Pensioni, l’importo esatto dell’incremento. Si parla di 100 euro, al mese. Vediamo tutti i dettagli della possibile novità.

100 euro pensione
Aumento pensioni da 100 euro, per chi? (codiciateco.it)

Continuano le grandi manovre relativa alla riforma complessiva del sistema fiscale. In particolare queste modifiche hanno tra l’atro l’obiettivo di cambiare ulteriormente gli scaglioni IRPEF. Una prima e importante novità c’è già stata con la riduzione degli scaglioni da quattro a tre. Le imposte sono al 23 per cento fino ai 28mila euro; al 35 per cento per i redditi da 28.001 e 50mila euro; al 43 per cento per i redditi superiori a 50mila euro annui.

Anche le pensioni di sono uniformate a questa nuove divisione delle fasce IRPEF, già a partire da questo mese (e poi da aprile come si diceva). L’effetto della riduzione dell’aliquota per il secondo scaglione ha significato un aumento di circa 21 euro al mese, proprio per quella fascia. Ma già vocifera di ulteriori modifiche per il prossimo anno.

Pensioni, la possibilità di 100 euro in più

uomo denaro in salvadanaio
Pensioni, incrementi solo per alcuni (codiciateco.it)

Il governo sta verificando la possibilità di modificare ulteriormente gli scaglioni IRPEF per il prossimo anno, ma esiste il problema del reperimento delle risorse finanziarie necessarie. Il progetto presentato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, è di estendere il secondo scaglione fino ai redditi di 55mila euro annui.

Gli effetti sarebbero immediati per i pensionati con redditi tra 50 e 55mila euro annui, con aumenti massimi fino a 660 euro all’anno, esclusivamente per questo gruppo di titolari di trattamento pensionistico. Ma addirittura si pensa di ridurre anche la tariffa IRPEF applicata, abbassandola dal 35 per cento al 34 per cento. In questo caso l’aumento massimo per la fascia tra 50mila e 55mila euro sarebbe di 933 euro all’anno.

Se l’aliquota fosse ridotta ancora, cioè al 33 per cento, l’aumento massimo sarebbe di circa 1.200 euro all’anno, cioè 100 euro al mese. Vantaggi sarebbero presenti anche per chi ha redditi oltre i 28mila euro all’anno. Quindi da una nuova rimodulazione degli scaglioni e dall’abbassamento dell’IRPEF a beneficiarne sarebbero i redditi più elevati. Al di sotto dei 28mila euro non ci sarebbero vantaggi di sorta.

Vantaggi minimi avuti già quest’anno per la riforma dell’IRPEF apportata quest’anno. Con 100 euro all’anno per le pensioni fino a 20mila euro, 160 euro annui fino a 23mila euro; 200 euro all’anno fino ai 25mila euro; 260 euro annui per le pensioni  fino a 28mila euro. E per i trattamenti ancora più bassi, sotto i 15mila euro annui? Nessun vantaggio dalla riforma fiscale per le questi trattamenti né quest’anno, né il prossimo con le novità ventilate.

Quindi forse 100 euro in più all’anno, ma solo per i redditi da 55mila euro all’anno. Sempre che il governo riesca a trovare le risorse finanziarie che servono a sostenere un progetto simile. Cosa tutt’altro che certa e che sarà confermata solo nei prossimi mesi, valutando l’andamento dell’economia e delle finanze pubbliche.

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