Pensione, se non compi questa azione perdi un sacco di soldi, presta particolare attenzione e soprattutto, comprendi come evitarlo.Â
Prima di andare in pensione il lavoratore deve accertare di aver maturato tutti i requisiti definiti dalla legge e indicati come necessari per accedervi. Senza questi infatti non solo non si ha diritto alle somme al mese ma si perdono anche tutti i soldi versati. Un problema di non poco conto. Nello specifico si parla del requisito minimo per accedere alla pensione che bisogna raggiungere per ottenere tutti i soldi che sono stati versati all’INPS nell’arco della propria vita lavorativa.
Quanto detto sinora è un principio che conoscono tutti, bisogna capire meglio entrando più nel dettaglio della delicata questione cioè di che cifre si sta parlando? Occorre premettere che trattasi di una percentuale ben precisa e che permette di calcolare l’importo versato all’INPS per ogni anno di lavoro.
Pensione, come evitare di perdere soldi
Condizione essenziale per andare in pensione è raggiungere un tot di contributi che nel caso della pensione di vecchiaia 67 anni è pari a 20 anni. Ma questo non dovrebbe far cullare i lavoratori perché non è detto che un anno di lavoro corrisponda a un anno di contributi. Occorre infatti che la retribuzione percepita sia pari ad un certo importo che viene definito annualmente. Nel 2024 corrisponde a 239,44 lordi a settimana, quindi sarebbe un 950€ sempre lordi al mese, il lavoratore part time dovrà lavorare per più di 12 mesi affinché gli venga riconosciuto un anno di contributi.Â
Chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 c’è un secondo requisito. La normativa stabilisce che l’accesso alla pensione può avvenire solo se l’assegno di pensione è pari all’importo dell’assegno sociale definito anno per anno e che nel 2024 corrisponde a 534,41 euro al mese. Arrivare a questo importo con soli vent’anni di contributi significa che il lavoratore in media deve aver guadagnato 1.415 euro lordi al mese. Se non si raggiungono i requisiti sopracitati, non è possibile recuperare quanto è stato versato all’INPS nel corso della carriera e si perdono.
Salvare il salvabile è possibile?
E’ il caso ad esempio di chi ha lavorato per vent’anni ma part-time quindi a 800 euro lordi al mese, ovvero 10.400 l’anno. In base a quello che già è stato anticipato, un anno di contributi in questo caso non corrisponde ad un anno effettivo. Bisognava lavorare più di 30 anni per accedere alla pensione. L’unica opportunità per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 e non ha i contributi richiesti dalla normativa è attendere i 71 anni di età . Potrà avvalersi così della opzione contributiva della pensione di vecchiaia che richiede solo 5 anni di contributi.