Pensione, è possibile aumentare l’importo, basta solo presentare una domanda all’INPS ed il gioco è fatto.
Quando si parla di pensioni si introduce un argomento talmente spinoso che può dare adito a tantissime discussioni, opinioni spesso discordanti tra di loro. In Italia l’età pensionabile si sta estendendo sempre di più ma d’altra parte vi sono le fasce deboli, quelle che presentano delle patologie, persone a cui viene riconosciuta la pensione per infermità.
E’ possibile poter chiedere una quota maggiore, una piccola somma che mese per mese può realmente fare la differenza e può aiutare numerosissime famiglie italiane, soprattutto in questo periodo di rincari veramente elevati. La legge fa riferimento a tal proposito ai diritti inespressi, ma cosa sono?
Per poter calcolare e beneficiare di tali diritti è necessario avere una pensione inferiore a 750€ al mese e presentare un’apposita domanda direttamente all’INPS oppure è possibile rivolgersi al CAF o ai patronati. Cosa sono i diritti inespressi? Sono dei diritti che spettano al pensionato ma, come suggerisce il termine, è necessario che vengano espressamente richiesti dallo stesso presentando la propria domanda in modo tale che l’Inps, dopo aver controllato tutte le condizioni e la sussistenza dei requisiti necessari, possa erogarli.
Ne consegue pertanto che se il pensionato non presenta la domanda, l’INPS non può riconoscere questi diritti che spettano al pensionato che vengono così in congelati fin quando – attenzione – si perdono definitivamente. Ecco perché è doveroso procedere immediatamente, quindi cosa occorre controllare per accertarsi di avere o meno questi diritti. Dunque, bisogna controllare attentamente la pensione e quindi mese per mese tutte le voci che ci sono e che compongono l’importo dell’assegno mensile pensionistico.
Nello specifico dovete controllare che all’interno della pensione non ci sia: la quattordicesima mensilità, le integrazioni al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali spettanti ai pensionati dai 60 anni, assegni familiari per pensionati autonomi. Prestazioni per gli invalidi civili e maggiorazioni sociali. Chiaramente la pensione di cittadinanza, il cui importo come detto non dev’essere oltre i €780,00, di cui 150,00 € riconosciuti come contributo per l’affitto della casa.
Da quanto detto sinora si evince che se una persona ha una pensione al di sotto dei €750,00 mensili e controllando pedissequamente tutte le voci che compongono la somma mancano quelle appena elencate, allora sarà possibile godere dei diritti inespressi. L’INPS procederà al controllo e valuterà se effettivamente il soggetto li ha maturati o meno. Prestate attenzione perché anche i diritti inespressi cadono in prescrizione ovvero potranno essere goduti se richiesti entro cinque anni dalla maturazione.
Le dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere e l'immigrazione scatenano polemiche, evidenziando la…
Amazon anticipa il Black Friday con sconti imperdibili, tra cui la Smart TV Samsung UE55DU7190UXZT…
La dirigente scolastica Tina G. denuncia il preoccupante fenomeno delle foto alle targhe dei docenti,…
Scopri tre monitor 4K ideali per il gaming: l'ASUS ROG Strix XG27UCS per prestazioni premium,…
L'ossessione per i social media e lo "sharenting" sollevano preoccupazioni sulla salute mentale dei giovani,…
Scopri l'offerta di Amazon per un kit di luci LED controllabili tramite app a soli…