Pensioni luglio, come funzionerà in Posta? Si potrà ritirare sia l’assegno che la 14esima cash o ci saranno limiti per quanto riguarda i contanti? La risposta ufficiale al quesito
Finalmente il mese di luglio è alle porte. E se i giovani lo esclamano perché intravedono le vacanze, gli anziani lo fanno soprattutto o quasi unicamente per un motivo: la quattordicesima. Ovvero una mensilità aggiunta o quasi che si traduce in una boccata d’ossigeno determinante specialmente in un tale periodo storico dove il costo di vita è schizzato alle stelle e la quotidianità si fa sempre più complicata, con molti pensionati che fanno fatica anche a fare una spesa degna. Tale tappa, dunque, viene vista come una manna dal cielo. Chi può ne approfitta per godersi questa cifra extra, altri invece sanano dei debiti in sospeso o c’è chi lo pone come “scudo” per i mesi ad avvenire.
Non bisognerà nemmeno attendere particolarmente per tale gioia. Il mese di luglio si aprirà infatti con un lunedì, il che significa che l’assegno pensionistico e l’extra annesso saranno disponibili già dal 1 luglio che sia in banca o in Posta. L’accredito arriverà direttamente sul conto corrente e sarà bello gonfio e pronto ad essere prelevato. Dovrà attendere solamente chi è solito ritirare la pensione in contanti presso Poste, perché qui vi è un calendario ben preciso introdotto durante il periodo del Covid e confermato anche in questi mesi per discorsi di comodità e organizzazione senza creare caos e sovraffollamenti negli uffici.
Calendario Poste per ritiro in contanti luglio 2024
L’organizzazione per il mese di luglio 2024 è la seguente:
- A-B: lunedì 1 luglio
- C-D: martedì 2 luglio
- E-K: mercoledì 3 luglio
- L-O: giovedì 4 luglio
- P-R: venerdì 5 luglio
- S-Z: sabato 6 luglio (solo di mattina)
Si potrà prelevare cash in Posta pensione più 14esima?
Viene piuttosto un dubbio a molti pensionati che si apprestano a ritirare l’assegno pensionistico cash. Potranno avere accesso all’intera somma a disposizione tra parte fissa e 14esima oppure per motivi normativi ci sarà un tetto massimo per poter ritirare dovendo, eventualmente, tornare in secondo momento? Da questo punto di vista niente paura: si potrà ritirare tutta l’intera somma.
Anche perché è facilmente quantificabile un tetto massimo nello scenario più roseo e a prescindere un prelievo anche significativo, magari di oltre 3.000 euro, non sarebbe un problema in chiave fisco considerando il periodo di riferimento dove si sa che si attinge decisamente di più, è facile tracciare la fonte di tale somme e si tratterebbe di una tantum che non creerebbe problematiche. Sempre che l’ufficio di riferimento abbia la liquidità necessaria o che il diretto interessato non abbia una carta con un limite particolare.
Chi comunque non doversi sentire legittimamente sicuro nell’uscire dall’ufficio postale con una tale somma può serenamente attingere solo una prima parte per poi reperire la seconda successivamente. E forse è anche consigliabile, a meno che non vi sia la possibilità di avere un accompagnatore per un mese tanto particolare con parecchi contanti in busta.