Si avvicina la fine del mese e con essa la necessità di avere informazioni certe sulle scadenze e sui i pagamenti a partire dagli stipendi e dalle pensioni
Superato il 20 del mese diventa sempre più pressante l’esigenza di capire come chiudere la contabilità del mese. Un ragionamento che vale per le aziende ma vale anche, anzi soprattutto, per le famiglie e per le singole persone. Famiglie e singole persone che in questi anni di crisi economica, di galoppo dell’inflazione e di aumenti indiscriminati dei prezzi di beni e servizi, hanno davvero dovuto fare i conti con grandissime difficoltà. Per molti è stato davvero complicato fare fronte alla conduzione del normale flusso della vita, per non tacere della gestione degli imprevisti e ovviamente dei piccoli lussi, delle piccole soddisfazioni che ogni tanto è giusto e opportuno concedersi.
Un discorso che si attaglia alla perfezione per i lavoratori dipendenti, un discorso validissimo, purtroppo, per i tanti pensionati presenti nel nostro Paese. In particolare, le persone più fragili, ovvero i titolari di pensione di invalidità e i titolari dell’assegno di inabilità al lavoro. Due categorie di cittadini costretti, per lo scarso livello delle prestazioni economiche ricevute dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale a fare di necessità virtù.
In particolare, come accennato, nella fase finale del mese quando si tirano i conti e se necessario si rinviano le spese differibili al mese successivo. Ma qui subentra un tema di non secondaria importanza. Parliamo della data di erogazione della pensione. Si, perché mentre nel caso dello stipendio la data è orientativamente certa, in genere il 27 del mese, data anticipata se coincide con un festivo o un fine settimana viene anticipata. Non è così con la pensione di invalidità che invece risente tanto delle date quanto degli scaglioni di pagamento. Diventa cosi, fondamentale, avere la possibilità di accedere all’informazione e di capire direttamente dall’INPS quando il proprio assegno viene messo in pagamento e con che valuta.
Farlo, per fortuna, non è complicato. Basta collegarsi al sito ufficiale dell’INPS e autenticarsi ai servizi online. Per farlo è possibile inserire i dati manualmente o ricorrere alle funzioni attive tramite lo SPID o la Carta di Identità Elettronica. Una volta entrati tramite il motore di ricerca interno al portale basterà digitare “Cedolino della Pensione”. Una volta arrivati nello specifico servizio sarà sufficiente digitare il cedolino del mese nel quale comparirà tanto la data di pagamento quanto la data di valute e verificare cosi, in prima persona, l’eventuale anticipo di pagamento
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