Economia

Pensione di reversibilità, non solo al coniuge ma anche ai figli: quando

La pensione di reversibilità solitamente viene versata al coniuge del soggetto deceduto, in alcuni casi, però, possono usufruirne anche i figli.

Chi può richiedere la pensione di reversibilità? Non solo il coniuge, a patto che si rispettino alcuni requisiti reddituali (Codiciateco.it)

In caso di decesso di un pensionato, i familiari a carico del soggetto deceduto possono beneficiare della pensione di reversibilità. Questo beneficio è solitamente destinato al coniuge del pensionato, ma in alcuni casi vi sono anche altri soggetti che possono beneficiarne, ad esempio i figli o i soggetti considerati a carico del pensionato.

Vi sono però determinate condizioni da rispettare per poter ottenere la pensione di reversibilità, che solitamente corrisponde al 60% della pensione. In caso di presenza di figlio unico superstite, minore, studente o inabile questa percentuale arriva fino al 70%. Inoltre bisogna considerare anche il caso in cui siano presenti sia il coniuge che figli aventi diritto. A questi ultimi spetterà dunque il 20% a testa della pensione.

Chi può ricevere la pensione di reversibilità e quali sono i requisiti?

I figli o i soggetti a carico del pensionato deceduto hanno diritto alla pensione indiretta, ma solo in caso di non autosufficienza economica (Codiciateco.it)

Ma quali sono i requisiti reddituali da rispettare? Per ottenere la pensione di reversibilità bisognerà presentare una documentazione attestante la mancanza di un reddito o l’insufficienza di risorse economiche in capo al potenziale beneficiario.

Ciò è valido per il coniuge, anche se separato o divorziato (ma solo nel caso in cui percepisca un assegno di mantenimento), per i figli minorenni o inabili al lavoro, studenti fino ai 21 anni di età o 26 se universitari e per i nipoti, i genitori, i fratelli o le sorelle a carico del pensionato.

Solidarietà familiare: non solo il coniuge può ricevere la pensione indiretta

In altre parole il coniuge non è l’unico che può ottenere la pensione di reversibilità, a patto che si attesti la condizione di non autosufficienza economica. Per poter accedere a questo tipo di pensione bisogna fare richiesta esplicita all’INPS, fornendo i documenti necessari a effettuare le dovute verifiche.

La pensione indiretta (è così che si definisce la pensione di reversibilità) verrà versata a partire dal primo giorno del mese successivo al decesso del pensionato e si fonda sul principio della solidarietà familiare.

Martina Di Paolantonio

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