Pensione di anzianità 2025: quali sono le regole valide per coloro che si ritireranno dal lavoro il prossimo anno.
L’età pensionabile in Italia ha subito diversi cambiamenti, fino a venire fissata a 67 anni. Molti lavoratori desiderano andare in pensione e attendono con ansia il momento in cui finalmente potranno ritirarsi dal lavoro. Ma quali sono le regole valide per il 2025? Ecco quali sono, al momento, i requisiti da rispettare richiesti ai lavoratori che andranno in pensione il prossimo anno.
Per chi deve andare in pensione tra pochi mesi è necessario conoscere le regole valide per il 2025. I dettagli della normativa verranno diffusi solo in seguito all’approvazione della Legge di Bilancio 2025. In tale sede, il Governo dovrà decidere in che modo modificare la Quota 103 e dovrà soprattutto decidere se estendere a tutti i lavoratori la Quota 41. Da queste decisioni dipenderanno le modalità per richiedere il pensionamento anticipato.
Considerando che la legge Fornero non verrà modificata, è possibile avanzare delle ipotesi sui requisiti necessari per andare in pensione nel 2025. La pensione di vecchiaia anticipata sicuramente non subirà alcuna variazione. Nel caso di persone in stato di disoccupazione è possibile richiedere la pensione anticipata grazie a uno strumento particolarmente utile: l’Ape Sociale. Questa misura è rivolta a tutti coloro che si trovano in stato di disoccupazione (integralmente conclusa da almeno tre mesi) a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.
Una seconda modalità per richiedere la pensione anticipata è la Quota 41, ovvero dopo quarantuno anni di versamento dei contributi. In questo caso i requisiti sono legati proprio ai soldi versati con i contributi. La Quota 41 non ha limiti anagrafici, ma può essere sfruttata con 41 anni di contributi versati; almeno 35 anni di contributi effettivi da lavoro; almeno un anno di contributi versati prima dei 19 anni di età.
Al momento per poter andare in pensione sono necessari 20 anni di contributi e 67 anni di età. Per i lavoratori gravosi sono necessari 66 anni e 7 mesi di età e 30 anni di contributi. Chi ha 5 anni di contributi maturati dopo il 1996 deve attendere i 71 anni di età. Con una riduzione della capacità lavorativa di almeno l’ottanta per cento, gli uomini possono andare in pensione a 61 anni gli uomini mentre le donne a 56 anni. Come già detto, per la pensione anticipata sono necessari 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
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