E’ possibile che sia il marito che la moglie possano percepire la pensione che viene riconosciuta ai casalinghi? Ecco come stanno le cose.
Anche se gradualmente sembra che stia scomparendo, quello della casalinga o del casalingo è considerato a tutti gli effetti un lavoro. Sono diversi i fattori da tenere in considerazione da questo punto di vista, dal momento che il primo è il fattore economico. Essendo sempre un lavoro non retribuito, lo si considera meno importante. In realtà, tenere in ordine una casa significa, per certi aspetti, anche tenere in ordine una famiglia e non c’è nulla che possa essere considerato maggiormente importante. E dignitoso. In tal senso, anche se non tutti lo sanno, si ha diritto alla pensione se si esercita questa professione.
Esiste, infatti, il Fondo Casalinghe. Una realtà equiparabile a tutti gli effetti ad una sorta di istituto previdenziale per chi svolge questo ruolo nelle case. Esattamente come per tutti gli altri lavoratori, anche in questo caso bisogna versare dei contributi che andranno poi a comporre, per l’appunto, la nostra pensione. Ma la può percepire anche un uomo? Oppure è un qualcosa di riservato solo ed esclusivamente alle donne? E, nel caso, possono percepirlo sia il marito che la moglie? Andiamo a vedere cosa dice la legge a riguardo, dal momento che non si tratta di un qualcosa di semplice da capire.
Erroneamente, anche partendo dal nome che ha il fondo in questione, si potrebbe pensare ad un qualcosa a cui hanno diritto solo le donne. Le cose non stanno così. Hanno, infatti, a parità di condizioni, lo stesso diritto di accendere alla pensione per le casalinghe anche gli uomini che si occupino della cura della casa. E’ aperto, infatti, a tutte le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari.
Possono percepirla contemporaneamente sia il marito che la moglie, a patto che entrambi abbiano versato i contributi, si può avere accesso alla pensione per i casalinghi. Essa però è riservata a chi si è iscritto al fondo nel periodo che va dai 18 ai 65 anni di età e che non abbia una pensione diretta. Percepire questa pensione, però, non impedisce di avere un lavoro part time, entro determinate soglie di reddito. Ecco altre info utili relative alla pensione per le casalinghe.
Per quel che concerne l’importo da versare ogni anno in questo fondo pensionistico per le casalinghe non ci sono limiti da tenere in considerazione. Pur non essendoci un tetto massimo, la soglia minima per l’accredito di un mese di contributi è fissata a 25,82 euro. Per un anno di contributi è necessario versare 309,84 euro. I contributi si versano attraverso il sistema PagoPA. Attenzione, poi, alle ultime notizie relative ai cambiamenti in materia di pensione.
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