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Pensione anticipata, il dato sconcertante: quanto servirebbe ai giovani

Ecco quanto si calcola possa servire ai giovani per la pensione anticipata. Un dato allarmante che deve far riflettere.

monete calcolatrice e salvadanaio
Pensione anticipata per i giovani, quanto devono accumulare  (codiciateco.it)

Le prospettive previdenziali per le giovani generazioni sono tutt’altro che rosee. Purtroppo l’attuale sistema contributivo di calcolo della pensione sfavorisce nettamente i lavoratori, rispetto alle precedenti procedure retributive e miste. Il sistema si basa sull’accumulo dei contributi versati nel corso della carriera lavorativa (montante contributivo), sull’età di uscita dall’attività e sul coefficiente di trasformazione che si applica sul montante.

In un contesto lavorativo contrassegnato da retribuzioni basse, precarietà contrattuale e ingresso nel mondo del lavoro ritardato con il sistema attuale non ci sono possibilità di ottenere prestazioni pensionistiche dignitose. Le prospettive sono di lavorare molto a lungo con risultati dal punto di vista previdenziale non sempre positivi.

I numeri della pensione anticipata per i giovani

Monete accumulate pensione
Pensione anticipata, difficile per le giovani generazioni  (codiciateco.it)

Come noto, nell’ultima legge di bilancio, il governo ha optato per una stretta verso le pensioni anticipate, alzando alcuni parametri e rendendo l’accesso a queste forme di ingresso in pensione anticipato, meno vantaggiose che in passato. Segno di una stretta sulla disponibilità delle casse pubbliche in materia pensionistica.

Una situazione particolarmente difficile si prospetta per i cosiddetti contributivi puri. Per quanti cioè hanno iniziato a versare contributi previdenziali solo a partire dal 1996. Uno studio dell’Ufficio previdenza della CGIL nazionale ha evidenziato lo scarto tra la crescita di stipendi e salari e l’importo minimo per l’uscita in anticipo dal lavoro per i contributivi puri.

La differenza si ferma al 9,1 per cento sulla base delle statistiche dell’ISTAT. A partire dal 2024 per l’uscita anticipata occorre raggiungere almeno 1.603,23 euro di assegno previdenziale, che significa un montante contributivo di oltre 400mila euro. L’aumento rispetto al 2022 è di oltre il 22 per cento.

Da quest’anno per andare in pensione anticipata a 64 anni serve una quota pari a tre volte l’assegno sociale (per le donne con due figli la soglia è di 2,6 volte l’assegno sociale). Nel 2022 la pensione anticipata contributiva si raggiungeva con una assegno pari 2,8 volte quello sociale. Cioè con 1.309,42 euro. La differenza aggiuntiva è di oltre 290 euro richiesti nel 2024. Questo significa versare 74mila euro di contributi in più.

Per una cifra simile serve uno stipendio annuo di oltre 224mila euro. Per andare in pensione con venti anni di contributi all’età anagrafica di 64 anni, occorre una retribuzione lorda di 5mila euro al mese, una cifra impossibile per moltissimi giovani e che rende chiaro quanto la pensione futura sia un miraggio per moltissimi.

Le prospettive sono di lavorare a lungo probabilmente oltre i 70 anni di età per arrivare alla soglia dell’assegno pensionistici pari a una volta l’assegno sociale (che nel 2024 è pari a 530,40 euro con perequazione annua automatica). Una soglia di pensione che con le retribuzioni e la precarietà non facile da raggiungere.

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