I pensionati con residenza all’estero devono assolutamente controllare un documento per evitare di avere una doppia imposizione fiscale.
Sono molte le persone che decidono di trasferirsi dopo aver terminato di lavorare. L’Italia è un paese che offre indubbiamente molto per le persone anziane. Dall’assistenza sociale ai servizi medici, alle strutture ospedaliere. Non sempre però le pensioni di anzianità sono sufficienti a coprire i costi della vita.
Per questo motivo, sono in molti a scegliere di trascorre gli anni della pensione all’estero. Potrebbe però accadere a coloro che hanno residenza all’estero di vedersi applicata una doppia imposizione fiscale. In questo caso occorre prestare attenzione ad alcuni dati per evitare di pagare una duplice tassazione.
In Italia sono molti i sussidi economici pensati per i pensionati, come l’assegno sociale. L’assegno sociale è uno strumento di sostegno al reddito, che spetta a coloro che hanno compiuto 67 anni e si trovano in una situazione di svantaggio economico. Può essere richiesto da chi non è riuscito a maturare il contributivo minimo di almeno venti anni per andare in pensione.
Non tutti i pensionati, però, optano per rimanere in Italia. Sono molte infatti le persone che decidono di trasferirsi in Paesi esteri in cui il costo della vita è più basso. In questi ultimi anni, ad esempio, è la città polacca di Cracovia ad essere scelta da molti per vivere dopo la pensione. Per tutti coloro che risiedono all’estero può accadere di ritrovarsi a pagare una duplice tassazione.
Il portale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha predisposto una guida in sette punti dedicata ai titolari di trattamenti previdenziali o assistenziali di importo basso. Al punto 7, in particolare, l’INPS consiglia di controllare l’importo della pensione e le voci che la compongono. Per i residenti all’estero, bisogna controllare se è possibile richiedere l’applicazione delle convenzioni contro la doppia imposizione fiscale.
I pensionati, che risiedono in Paesi con cui l’Italia ha stipulato convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali e che sono in possesso dei requisiti previsti, possono richiedere all’INPS l’applicazione alla pensione del regime fiscale previsto dal Paese in cui si sono trasferiti. In questi casi gli interessati devono inviare alla sede che gestisce la pensione il modulo CI531 – EP-I/1 ingl in originale, completo dell’attestazione di residenza fiscale rilasciata dalla competente autorità fiscale estera. Il modulo è scaricabile dal sito web dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS).
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