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Pensionati e dipendenti, cosa cambierà con la dichiarazione dei redditi 2024

Ecco tutte le novità per capire che cosa cambia per pensionati e dipendenti nella dichiarazione dei redditi del 2024.

Dichiarazione dei redditi 2024 (Codiciateco.it)

Ogni cittadino deve compilare ogni anno la dichiarazione dei redditi per comunicare all’Agenzia delle Entrate i suoi guadagni, il proprio reddito, in modo tale che possa venire calcolato quanto deve allo Stato in termini di tasse.

È un momento particolarmente critico per molte famiglie italiane che spesso non hanno dimestichezza con questi documenti e si affidano a professionisti del settore. Tuttavia, ci sono delle novità per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi del 2024 ed è opportuno informarsi perché il cittadino sarà più protagonista.

Per capire meglio di che cosa stiamo parlando, ecco qui di seguito nell’articolo tutte le novità previste, cosa cambia e come poter agire secondo la legge.

Dichiarazione dei redditi 2024: cosa cambia

Come abbiamo visto, la dichiarazione dei redditi è un documento che in Italia prende il nome di modello 730 o modello redditi. Attraverso questi modelli, si possono dare tutti i dati di cui l’Agenzia delle Entrate ha bisogno.

Se fino adesso tutto questo avveniva attraverso un intermediario, dal 2024 si prevede che sia il solo cittadino ad accedere e provvedere in tal senso. Vediamo i dettagli.

Modello 730 (Codiciateco.it)

Dal 2024 il cittadino contribuente per la dichiarazione dei redditi, in caso sia dipendente o pensionato, non dovrà più compilare le voci in forma precompilata, ma dovrà eseguire una procedura via internet.

L’articolo 1 del Decreto Legislativo Semplificazioni Fiscali ha introdotto questa novità che vuole introdurre una serie di semplificazioni in questo settore. In pratica, che cosa succederà? L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione tutti i dati in suo possesso e in sua conoscenza e poi chiederà al cittadino una semplice conferma.

Al momento tutto questo dovrà essere effettuato, però, solo dal cittadino e non tramite intermediari. Nei prossimi anni ci sarà anche questa opzione. È un procedimento in via sperimentale che potrebbe risultare molto più immediato e semplice per milioni di persone.

I dati in possesso del Fisco verranno mandati al dipendente o al pensionato tramite un’area riservata. Il cittadino potrà prenderne visione, confermare quanto dichiarato in precedenza, oppure richiedere la modifica di alcuni dati.

Il modello sarà poi compilato in automatico e rimarrà in memoria per l’anno successivo e così via. Se i dati verranno confermati perché identici all’anno precedente, l’Agenzia delle Entrate non effettuerà alcun controllo.

Naturalmente, in presenza di agevolazioni che un cittadino dovrebbe avere, l’Agenzia delle Entrate dovrà provvedere a stabilire se sono presenti i requisiti adeguati.

Nadia Fusetti

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