Vivere con meno di 1000 euro al mese in una delle più belle città d’Europa: è questo il posto perfetto per chi desidera trasferirsi dopo la pensione.
L’Italia è un paese che offre indubbiamente molto per le persone anziane. Dall’assistenza sociale ai servizi medici, alle strutture ospedaliere. Non sempre però le pensioni di anzianità sono sufficienti a coprire i costi della vita. Per questo motivo sono molte le persone che decidono di trasferirsi dopo aver terminato di lavorare. In Europa esiste un posto perfetto in cui è possibile vivere con meno di mille euro al mese. Si trova in Polonia e si tratta della città di Cracovia.
La città in cui vivere con pochi euro al mese: Cracovia è la meta perfetta per trasferirsi
Situata a Sud della Polonia, Cracovia è una città ricca di fascino e di storia. Antica residenza regia, Cracovia è considerata la capitale della cultura polacca. Dal 1978, il centro storico è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco e nominato uno dei dodici centri storici del mondo a possedere i più preziosi complessi architettonici.
Come si legge sul sito web dedicato al turismo in Polonia, Cracovia si suddivide nella città vecchia e nella città nuova. Da Stare Miastro, alla Piazza del Mercato, al Palazzo del tessuto, ai meravigliosi edifici religiosi come la chiesa di San Wojciech e la Basilica di Santa Maria. Da visitare assolutamente ci sono il Castello del Wawel, che si trova sulle colline Wawel, e il quartiere ebraico.
Cracovia è una delle mete più gettonate, molto amata sia dai turisti sia dai pensionati che la scelgono come luogo in cui trasferirsi. In questa città della Polonia, il costo della vita è molto più basso rispetto all’Italia, tanto che è possibile spendere meno di mille euro al mese. Qui, l’affitto mensile di un monolocale in centro non supera i cinquecento euro, mentre per un bilocale vengono richiesti circa 750 euro. Le bollette hanno costi abbastanza ridotti, dal momento che non superano i duecento euro. In questa città la pensione di anzianità potrebbe quindi essere sufficiente anche per coloro che percepiscono cifre ridotte.