Viaggiare diventa sempre più semplice: ecco l’inizio della sperimentazione che trasformerà i caselli, permettendo un viaggio molto più sereno.
Il pedaggio ha sempre creato grandi disagi, sia da un punto di vista spesso economico, sia per le tempistiche che si impiegano per pagare. Alla fine degli anni ’90 arriva in nostro soccorso Telepass con l’idea di avere un servizio e un apparecchio che permettesse di pagare automaticamente. Ecco quindi l’espandersi del telepedaggio e dell’idea che ha velocizzato e sfoltito le file dei caselli, rendendo il viaggio molto più piacevole. Dopo la liberalizzazione del mercato del telepedaggio nel 2021, oggi affrontiamo una nuova sperimentazione; ecco il progetto del pedaggio automatico.
Dal casello, al telepedaggio, fino al pedaggio automatico: ecco il progetto
La fila al casello è sempre stata una paura costante di tutti gli automobilisti in viaggio. Pronti ad aggiornarsi, a suo tempo, al telegiornale che indicava le giornate di viaggio con i bollini colorati. Un bollino nero non significava solo code in autostrada, significava attese interminabili, in fila al casello, a macchina accesa, con gli scarichi di tutte le auto attorno. Insomma una vera e propria tortura, oltre che inquinante, che, alla fine, ha cercato di trasformarsi e velocizzarsi. Abbiamo visto, quindi, nascere i caselli con il pagamento elettronico, molto veloce e il telepedaggio.
Quest’ultimo ha cambiato radicalmente il valore del viaggio, pagando un servizio che, a tutti gli effetti, ti permetteva di saltare tutte le file del casello. Una vera rivoluzione del viaggio che ha visto cambiare radicalmente il nostro quotidiano e i nostri caselli. Un passo alla volta le cose sono andate migliorando, cercando di velocizzare il viaggio fino al nuovo traguardo. Nell’autostrada Pedemontana lombarda dal 2015 è presente un nuovo metodo di pagamento e di utilizzo del casello che sembra essere pronto per la sperimentazione in tutta Italia: il sistema automatico di pedaggio .
Sistema automatico di pedaggio: la novità ora presente solo in Lombardi
Il pagamento viene previsto solo con l’identificazione della targa, al passaggio della vettura attraverso il casello. Questo servizio, come dicevamo, è già presente sull’A36, la Pedemontana Lombarda dal 2015 e ora l’intenzione è quella di sperimentarlo in tutta Italia. Il pagamento dell’A36 viene svolto attraverso un sistema che collega il conto bancario alla targa e ad ogni passaggio il pedaggio è automaticamente addebitato. Ma se si passa per la prima volta per quell’autostrada? Come possiamo pagare il pedaggio. I passaggi singoli o non frequenti, possono essere pagati attraverso il sito o tramite l’applicazione.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha spiegato e confermato il suo sostegno alla sperimentazione di questo progetto durante il question time della camera. “L’autorizzazione è circoscritta solo all’attività sperimentale e non consente fin da subito l’attivazione del servizio. […] l’esigenza di acquisire preliminarmente le certificazioni tecniche e le attestazioni di conformità alle norme comunitarie. Solo all’esito della sperimentazione potremo valutare se il sistema potrà essere integrato a regime del servizio autostradale” spiega il ministro, aggiungendo il valore di questo progetto utile “sia per velocizzare i transiti sia per ridurre le emissioni inquinanti“