Patente rovinata, come richiederne una nuova

Può accadere che nel tempo un documento si usuri. Nel caso della patente, deve essere ritirata dalle autorità, secondo quanto stabilito dal Ministero dell’Interno. 

patente rovinata
Cosa fare in caso di patente rovinata (Codiciateco.it)

Una patente deteriorata potrebbe presentare delle informazioni non più leggibili. Questo non la rende più valida in quanto documento di riconoscimento ed è obbligatorio farla ritirare dalle autorità competenti e procedere con gli step necessari per ottenerne il duplicato. E’ bene ricordare che, nel caso in cui si venisse fermati per un normale controllo stradale, una patente non leggibile può comportare anche delle multe o il suo totale ritiro (sono state rese ufficiali anche delle direttive che regolano le multe e il ritiro della patente avvenuti all’estero).

La patente di guida è il documento che consente di guidare l’automobile fin quando non si invecchia. E’ normale che, trascorrendo anni insieme ad una persona, la patente possa usurarsi, tanto le vecchie versioni cartacee quanto le nuove in formato tessera. Seppur quest’ultima si deteriori con più difficoltà rispetto al documento cartaceo, può accadere che il tempo cancelli o scolorisca le scritte riportanti informazioni fondamentali o la foto che la rende un documento di riconoscimento valido.

Patente di guida, cosa fare in caso di deterioramento

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La procedura per ottenere una nuova patente in caso di deterioramento (Codiciateco.it)

In Italia non esiste una legge che obbliga al ritiro della patente qualora essa sia deteriorata, tuttavia una circolare del 1999 emanata dal Ministero dell’Interno ha chiarito la questione in materia: gli organi di Polizia possono ritirare i documenti illeggibili in quanto non più idonei ad assolvere la loro funzione di certificazione della titolarità dell’autorizzazione.

Questa disposizione venne accolta anche dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione e dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Pertanto, nel caso di una patente rovinata, va richiesto il duplicato presso l’ufficio della Motorizzazione Civile. Tra i documenti da presentare vi sono: la domanda sul modello TT 2112 disponibile allo sportello dell’ufficio o online sul Portale dell’automobilista; la ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPa per la tariffa N003-Diritti, di euro 10,20, e per i bolli da 32 euro con dicitura “Duplicato della patente di guida per deterioramento, distruzione o riclassificazione”.

Ancora, va portata una fotocopia completa della patente nelle sue versioni attuale e originale. In caso di patente non scaduta o non prossima alla scadenza (nei successivi 6 mesi), vanno portate 2 fototessere uguali, di cui una autenticata. Se la patente è scaduta o scadrà entro i prossimi 6 mesi, è necessario portare anche una fotocopia della ricevuta della visita che attesti l’idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato negli ultimi 3 mesi (6 mesi se si effettua la visita presso un medico monocratico o una Commissione medica locale). Successivamente alla presentazione della domanda, si dovrà attendere alcuni giorni prima di ricevere quella nuova. Nell’attesa, è bene portare con sé i documenti che certifichino la richiesta del duplicato.

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