Nel 2024, vediamo aggiornato il Codice stradale che regola le modalità di comportamento in strada: ma cosa si dice sulla validità della Patente italiana in Europa?
Sono molti i Paesi che consentono la guida con la patente italiana, ma non sono tutti. Oltre i confini del Paese, infatti, ci sono delle normative e degli accordi che possono comportare l’impossibilità di porsi al volante di un mezzo di trasporto. Conoscere la validità della propria patente è importante per non rischiare di incappare in reati con sanzioni pecuniarie anche piuttosto salate.
Prendiamo come esempio gli Stati Uniti. Fino al 2014, era possibile attraversare gli USA senza alcun tipo di problema, fin quando una circolare del ministero dei trasporti americano ha consigliato di associare alla patente italiana una patente internazionale. Questa introduzione, seppur non si tratti di un’imposizione rigida, ha comportato la preferenza della conversione della propria licenza di guida in una internazionale, ottenibile attraverso l’ente per la motorizzazione.
Considerando la frequenza con cui possono cambiare le varie legislazioni, è consigliabile informarsi prima di intraprendere un qualsiasi viaggio all’estero, di lavoro o per svago, tramite gli enti ufficiali del Paese di destinazione (come, ad esempio l’ambasciata o il consolato), per conoscere tutti i documenti necessari al soggiorno entro i nuovi confini e riguardo la possibilità di utilizzo della patente italiana.
Restando all’interno degli Stati membri, la patente italiana è considerata valida in tutti i Paesi dell’Unione Europea e dello SEE. Ovviamente, il documento dovrà essere in corso di validità e non deve aver subito sospensioni o revoche in Italia. Per brevi soggiorni non è necessario convertirla, mentre in caso di nuova residenza all’estero si dovrà seguire una procedura che ne comporterà poi la conversione o il riconoscimento dalle autorità locali.
Vediamo, nel dettaglio, in quali Paesi europei si può guidare con la patente italiana: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Sono compresi anche territori del Vecchio Continente che non fanno parte dell’UE ma hanno degli accordi che consentono la libera circolazione: parliamo di Albania, Andorra, Città del Vaticano, Gibilterra, Groenlandia, Islanda, Isole Faroe, Moldova, Norvegia, Principato del Liechtenstein, Principato di Monaco, Regno Unito, Repubblica di San Marino, Turchia e Ucraina. Vedi anche in quali Paesi europei restano validi multa e ritiro della patente avvenuti in Italia.
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