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Partita iva, quando è obbligatoria aprirla: i costi a cui andrai incontro

Partita iva obbligatoria e costi: tutto quello che c’è da sapere sull’apertura, gli adempimenti da fare, come e quando per avviare un’attività

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Le info più im portanti sull’apertura della partita iva (CodiciAteco.it)

Quando in Italia si sente parlare di partiva iva si storce sempre un po’ il muso, tra regimi diversi e regole che spesso non sono chiare. Un luogo comune quello che vede i liberi professionisti pagare una vagonata di tasse e avere poche tutele sul mondo del lavoro. Ma quando è obbligatoria aprirla e quali sono i costi da sostenere? Cerchiamo di fare chiarezza su questo aspetto precisando che le info relative alla soglia dei 5 mila euro all’anno percepiti e all’attività occasionale svolta a cui spesso ci si appella per non aprire la partita iva non sono del tutto corrette.

Partita iva: tutte le info di base da conoscere

Partita iva costi
Le info utili su partita iva (CodiciAteco.it)

Partiamo spiegando che la partiva iva, in sé, non è altro che un codice numerico di 11 cifre attraverso il quale viene identificata una persona fisica e dunque un libero professionista o una società che svolgono un’attività in modo professionale, in forma autonoma, abituale e continuativa indipendentemente dal volume dei compensi.

I primi 7 numeri indicano il soggetto che ne è titolare, i 3 successivi identificano l’Ufficio delle Entrate e l’ultimo, invece, ha solo una funzione di controllo. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per attività abituale s’intende quella che viene svolta in modo costante nel tempo, sia di tipo intellettuale che materiale.

Sono tenuti ad aprire dunque una partita iva i liberi professionisti e le imprese che offrono al pubblico beni e servizi anche se questa attività non viene svolta in maniera esclusiva. L’apertura va fatta nel momento in cui si avvia l’attività scegliendo un codice Ateco idoneo a indicare il tipo di lavoro svolto. Questo comporta l’emissione della fattura per attestare e regolare i compensi che vengono ricevuti in base alle prestazioni erogate o ai beni che vengono ceduti a terzi. Si tratta di un adempimento obbligatorio.

Come si apre e quali sono i costi

Per aprire una partita iva è necessario presentare uno specifico modulo all’Agenzia delle Entrate che si occuperà di rilasciate il codice numerico su detto che identificherà in modo esclusivo l’attività ed il soggetto. Le persone fisiche devono compilare il Modello AA9/12 mentre le società il Modello AA7/10 che servono ad attestare l’inizio dell’attività. Devono essere presentati, sia telematicamente o in modo cartaceo di persona o tramite delega, entro 30 giorni dall’avvio dell’attività all’Agenzia delle Entrate.

Quanto costa tutto questo? Nulla. È bene chiarire, infatti, che aprire la partita iva non ha alcun costo. Lo si può fare in modo individuale online oppure presentandosi nelle sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate. Per chi non potesse farlo può, in alternativa, affidarsi ad un consulente che svolgerà l’operazione.

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