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Parental control automatico: cosa succede dal 21 novembre

A partire dal 21 novembre, entreranno in vigore le nuove regolamentazioni per proteggere i minori su internet

Le recenti regolamentazioni per proteggere i minori nel web verranno applicate in questo mese. Le SIM registrate a nome di individui sotto i 18 anni godranno di un sistema di controllo parentale automatico per regolare l’uso di internet.

L’Agcom ha deciso che alcuni contenuti, come quelli per adulti, il gioco d’azzardo e le scommesse, e quelli che promuovono la discriminazione, saranno soggetti a un controllo parentale che limita l’uso del Web. Questi meccanismi di supervisione saranno automaticamente attivi nelle proposte rivolte ai giovani sotto la maggiore età.

Parental Control: sono tantissime la categorie che non vengono controllate a sufficienza secondo lo studio Moige

La ricerca condotta dal Movimento Italiano Genitori (Moige) in collaborazione con l’Istituto Piepoli pone l’accento sui prodotti (proibiti) venduti ai giovani. Questi includono alcol, tabacco, gioco d’azzardo e pornografia, che legalmente sono interdetti ai minori di 18 anni.

Tuttavia, l’indagine ha evidenziato che le verifiche sono molto scarse (e in decremento), con i commercianti che non controllano l’età dei loro clienti e che vendono senza ostacoli anche a individui chiaramente sotto l’età consentita.

Foto | Africa images @Canva – codiciateco.it

 

L’inchiesta del 2023 ha coinvolto 1.359 adolescenti tra i 10 e i 17 anni. É stato evidenziato che, malgrado le restrizioni per i minori, articoli come alcool, tabacco, giochi d’azzardo, pornografia vengono comunque acquistati da quest’ultimi. Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE, ritiene “inammissibile” l’assenza di una legge che impedisca la vendita di cannabis light ai minori, così come la mancanza di una legge che normi la vendita di videogiochi per adulti.

Lo studio ha rivelato che i venditori non effettuano controlli sull’età degli acquirenti, procedendo facilmente alla vendita anche a chi è chiaramente al di sotto dell’età consentita. “Si tratta di un fenomeno che rappresenta una sfida per la società, che necessita di un intervento congiunto da parte di genitori, educatori, istituzioni, produttori e venditori”, osserva Affinita.

Come funzionerà il Parental Control sulle sim: tutto quello che succederà da novembre

Dal 21 novembre, le nuove disposizioni per proteggere i giovani online entreranno in vigore. Le schede SIM registrate a nome di coloro che hanno meno di 18 anni avranno un sistema automatico di controllo parentale per restringere l’accesso a siti web con contenuti inappropriati per gli adolescenti. Nonostante un tentativo infruttuoso nel 2020, queste nuove direttive dell’Agcom ora diventeranno operative. Queste misure permettono di stabilire un controllo automatico sui minori nelle loro attività online attraverso le loro schede SIM.

In particolare, l’Agcom ha stabilito che il controllo parentale sarà applicato principalmente ai contenuti per adulti, ossia ai siti web per adulti che espongono materiale pornografico e che sono proibiti ai minori. Ciò include anche i siti che permettono l’acquisto di tali servizi online. Anche siti che incoraggiano il gioco d’azzardo, la vendita di armi, o la promozione di violenza o danni fisici saranno esclusi.

Sono inoltre bloccate le pagine web che incitano all’odio e alla discriminazione, o quelle che promuovono disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia, o l’uso di droghe, alcol e tabacco. Infine, sono esclusi anche i cosiddetti “anonymizer”, ovvero siti che offrono strumenti e tecniche per rendere l’attività online non rintracciabile, e coloro che promuovono l’uso di incantesimi, maledizioni e poteri supernaturali.

I genitori avranno l’opportunità di adattare il controllo parentale alle loro esigenze specifiche. Avranno la possibilità di utilizzare le blacklist predisposte dagli operatori, ma potranno anche modificarle a loro discrezione. Inoltre, vari operatori permetteranno di applicare queste restrizioni solo per periodi di tempo limitati, ad esempio durante certe ore del giorno. Nel caso in cui la scheda SIM sia registrata a nome di un genitore, sarà responsabilità dello stesso attivare il Controllo Parentale sul dispositivo mobile del proprio figlio.

Le app per il Parental Control

Esistono anche diverse applicazioni che possono svolgere un ruolo di controllo durante la navigazione.

L’applicazione Spazio Bambini Parental Control su Android fornisce un accesso solo alle applicazioni che sono state approvate dai genitori, prevenendo l’utilizzo di tutte le altre. Questa applicazione permette inoltre di bloccare le telefonate, evitare l’invio di messaggi ed impedisce l’esecuzione di compiti che potrebbero generare costi. Le funzionalità premium a pagamento includono l’opzione di impostare un cronometro per limitare l’uso quotidiano del dispositivo, e un timer che blocca il funzionamento delle app dopo un determinato periodo di tempo.

L’applicazione Trova i miei Amici, disponibile su iPhone e iPad, non offre un controllo remoto del dispositivo, tuttavia permette di localizzare il tuo bambino attraverso la condivisione della posizione GPS. Questa app, originariamente concepita da Apple come uno strumento per condividere posizioni GPS con i contatti, ora serve come un sistema di controllo, facendo in modo che non possa essere disinstallato grazie alla funzione ‘Restrizioni’.

Screen Time Parental Control, disponibile su piattaforme Android, iOS e Kindle, viene offerto in due versioni. La versione gratuita consente di monitorare quanto tempo i bambini passano sullo smartphone, vedere quali app utilizzano e per quanto tempo e quali ricerche effettuate. Mentre, la versione Premium a pagamento permette di bloccare l’uso di app specifiche, bloccare tutte le attività e ricevere rapporti giornalieri. C’è anche un periodo di prova gratuito della versione Premium per 14 giorni.

Con l’app Mobile Fence (Android), puoi monitorare i dispositivi mobili e stabilire l’uso delle singole app in base alle diverse fasce orarie. Questa applicazione offre un periodo di prova di trenta giorni, e per la registrazione è necessario utilizzare un indirizzo email e una password. Con Mobile Fence, è possibile scoprire dove si trova tuo figlio, cosa fa sullo smartphone e quali app e siti visita, dandoti anche l’opzione di bloccare l’accesso a determinate app in orari specifici o concedendo un tempo di utilizzo massimo per ogni app.

Tempo in Famiglia (Android) è un’app eccellente per la supervisione del cellulare dei vostri figli. Offre l’opzione di restringere l’uso dello smartphone, programmare task e stabilire l’orario del sonno. Include funzioni di geofencing, che mandano notifiche se il telefono del tuo figlio esce da un’area predefinita. Puoi anche bloccare video, siti web e app inappropriate, oltre a monitorare messaggi, telefonate, contatti e molto altro.

Modalità Sicurezza per Bambini (Android) consente di istituire un ambiente di navigazione sicuro per i bambini, impedendo l’invio di messaggi e l’acquisto di app a pagamento. La versione Pro offre l’abilitazione di chiamate in entrata, l’impostazione di un timer per limitare le ore di gioco e il blocco completo dell’accesso a Internet.

Kids Place è un’app Android efficace che consente di controllare quali app possono essere aperte sul telefono del tuo bambino. Dopo aver installato l’app, è possibile personalizzare la dashboard per bloccare determinati giochi e app, bloccare siti considerati non appropriati, monitorare contenuti non adatti e tracciare chiamate e messaggi.

Infine, Qustodio Free (disponibile per Windows, Mac OS X, Android, iOS, Kindle, Nook) è un’app che può bloccare i siti per adulti, proteggere dai cyberpredatori e dai bulli digitali, supervisionare le telefonate e localizzare geograficamente l’utente, una caratteristica che i genitori apprezzeranno sicuramente. Nella versione gratuita, l’app può essere utilizzata su un solo dispositivo.

Dalma Bonaiti

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