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Pannelli solari, arriva al 50% lo sconto: come avere il bonus cumulabile

Pannelli solari, le possibilità di sconto fiscale per la produzione di energia rinnovabile. Un intervento agevolato da effettuare.

montaggio pannelli solari
Installazione impianto solare, bonus richiedibile (codiciateco.it)

Investire in un intervento di installazione di pannelli solari per la propria abitazione è certamente una scelta lungimirante. Difatti garantisce dei vantaggi fiscali e di risparmio energetico sul medio e lungo termine. Un’opzione che sfrutta le tecnologie più avanzate prodotte anche nel nostro Paese e che ha un impatto importante e significativo in termini di riduzione dei consumi di idrocarburi e dell’inquinamento.

I pannelli fotovoltaici quindi possono essere un investimento interessante per quanti vogliono migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, sfruttando le agevolazioni che sono previste a livello nazionale. Senza dimenticare che ormai tutte le Regioni prevedono dei contributi e degli incentivi per coloro che decidono di sfruttare questa modalità di produzione di energia.

Pannelli solari, quale bonus si può sfruttare

pannelli solari su tetto
Impianto a pannelli solari, le agevolazioni fiscali (codiciateco.it)

I lavori per la messa in opera di un impianto fotovoltaico rientrano in quelli previsti nell’ambito del bonus casa, con una detrazione fiscale del 50 per cento e un tetto massimo di spesa pari di 96mila euro. Ad essere agevolati sono gli impianti per uso domestico con una potenza massima fino a 20 kW.

Possono essere montati tanto sulla prima che sulla seconda abitazione, sull’abitazione principale quanto su una sua pertinenza come una rimessa. Nell’insieme delle spese che possono essere conteggiate, rientrano quelle per l’acquisto dell’impianto, per sua messa in opera, quelle edilizie, quelle per la dichiarazione di conformità dei pannelli e per la loro messa a norma. Importante sottolineare che sono agevolati anche gli impianti di accumulo (le batterie) componenti dell’impianto stesso.

Le agevolazione per l’impianto di accumulo sono consentite anche se la loro installazione è successiva a quella del fotovoltaico, oltre che contestuale. Infatti le batterie sono una componente collegata all’impianto e che ne accrescono la funzionalità e l’efficienza. Con un sistema di accumulo, l’energia prodotta può essere sfruttata anche di notte, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica di distribuzione.

Nel bonus rientrano anche i lavori di aggiornamento dell’impianto fotovoltaico esistente con tecnologia più avanzata o la loro completa sostituzione con pannelli di ultima generazione. Si tratta del cosiddetto revamping. Per il solare, tutti i lavori di ampliamento dell’impianto o di sostituzione con pannelli con caratteristiche più efficienti rientrano nei lavori di manutenzione straordinaria. Quindi anche il revamping dà diritto all’agevolazione.

Si deve anche sottolineare che per quest’anno, e fino al 31 dicembre 2026, il bonus statale può essere cumulato con analoghe iniziative di carattere regionale per l’installazione di impianti nuovi. Molte Regioni già prevedono tali agevolazioni o stanno per emanare i bandi relativi a questi contributi.

La spesa complessiva così si riduce ulteriormente, anche se conviene verificare i requisiti richiesti dalla normative locali. Infine da ricordare che il bonus del 50 per cento è cumulabile anche con la tariffa che incentiva i gruppi di autoconsumo previsti dal decreto CER.

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