Ci sono delle forme di pagamento che sono anonime e quindi non tracciabili? Andiamo a vedere quali sono e se queste soluzioni sono legali.
Allo stato attuale delle cose, senza alcun dubbio, nelle nostre giornate stanno acquisendo un peso enorme i pagamenti digitali o tramite carta. I contanti, in tal senso, complici anche alcune politiche che sono state adottate nel tempo, stanno pian piano perdendo spazio, anche per un discorso legato alla praticità ed alla sicurezza di non girare con troppi soldi con sé. In tal senso, però, come tutti sanno, ci sono dei vincoli non di poco conto da considerare. C’è, infatti, un tetto al contante che serve ad evitare pratiche di riciclaggio da parte delle associazioni mafiose ed anche al fine di cercare di arginare l’evasione fiscale.
Carte di credito e carte di debito, al pari delle prepagate, sono diventate in virtù di quanto detto fino a questo momento delle opzioni molto gettonate. I pagamenti, però, con questi metodi sono tracciabili e quindi possono essere tenuti costantemente sotto controllo da parte delle autorità. In particolare da parte della Agenzia delle Entrate. In tal senso, però, sempre più persone si stanno chiedendo se esistono dei metodi di pagamento che siano anonimi e di conseguenza non tracciabili. E soprattutto se queste soluzioni rappresentano una violazione della legge oppure se sono legali. Andiamo a scoprirne di più.
Se i pagamenti sono sempre tracciati, è praticamente impossibile mantenere una fetta di riservatezza, per così dire. Sia in entrata che in uscita. La prima forma di pagamento digitale non facilmente tracciabile è rappresentata dalle criptovalute, che rappresentano un sistema di pagamento non centralizzato. La soluzione in questione non è tracciabile, anche se richiede un po’ di competenza in questo ambito.
Esistono poi le carte prepagate virtuali, che sono collegate a numeri temporanei ma che molto spesso sono vincolate nella spesa ad alcune piattaforme. Esistono, poi, le carte prepagate di Amazon e PayPal che, pur essendo simili alle carte ordinarie, sono collegate a banche straniere e questo rende più complicato l’accesso alle informazioni sui movimenti da parte delle autorità. Ricorda, però, in tal senso che puoi utilizzare anche PayPal senza carta.
Tutte queste soluzioni fin qui esposte non sono illegali. Chiaramente, poi, tutto dipende dalle operazioni che vengono svolte grazie a questi metodi di pagamento. Questo vuol dire che nel momento in cui commetti un illecito tramite questi strumenti il margine di rischio c’è sempre. Al momento, infatti, esclusi i contanti, non esistono metodi di pagamento anonimi al 100%. Alcuni, però, garantiscono una maggiore riservatezza rispetto ai soliti strumenti che vengono messi a disposizione nei canali principali.
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