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PAD, scadenza vicina: cosa fare per evitare di perdere l’ADI

In fatto di Assegno di Inclusione, è arrivata anche la notizia alla scadenza del PAD individuale: comunicazione “nascosta” tra le tante altre disposizioni arrivate.

ADI, quando sottoscrivere il PAD individuale (Codiciateco.it)

Diversi percettori dell‘Assegno di Inclusione sono caduti in preda al panico alla notizia dell’imminente scadenza del PAD individuale. Erano ignari di doverlo sottoscrivere entro determinate tempistiche e si sono ritrovati con l’ADI sospeso a causa di questa mancanza: prendiamo dunque in esame le date di scadenza per la sottoscrizione al fine di evitare che il versamento venga bloccato.

Il malinteso è stato dovuto, principalmente, alla poca chiarezza con la quale sono state affrontate queste tematiche: finalmente siamo riusciti a far luce circa le (seppur poche) disposizioni date riguardo il PAD individuale e possiamo ora fornire delle indicazioni su come comportarsi per evitare la sospensione dell’Assegno.

ADI sospeso a causa della mancata sottoscrizione del PAD: come evitarlo

PAD individuale: quando scade (Codiciateco.it)

Possiamo asserire che i percettori dell’Assegno di Inclusione hanno l’obbligo di presentarsi ai servizi sociali entro 120 giorni per l’analisi del nucleo familiare. Entro 30 giorni da questa analisi, devono sottoscrivere il PAD individuale.

Solo chi ha la domanda in sospensione può vedersi concedere la possibilità di sottoscrivere il PAD in ritardo, poiché sui sistemi SIISL solo successivamente viene sbloccato il modulo PAD da caricare. Ancora, dopo 60 giorni dalla sottoscrizione del PAD individuale, si dovrà sottoscrivere il PSP.

Schematizziamo i passaggi da affrontare per non vedersi sospendere l’Assegno di Inclusione. Il nucleo familiare che presenta la domanda per ottenere l’ADI dovrà:

  • sottoscrivere il PAD del nucleo familiare quando presenta la domanda;
  • attendere la chiamata dai servizi sociali entro 120 giorni o presentarsi spontaneamente in caso d’assenza di alcuna comunicazione;
  • entro 30 giorni dall’essersi presentati ai servizi sociali, va sottoscritto il PAD individuale;
  • firmare il Patto di servizio personalizzato entro i successivi 60 giorni dalla sottoscrizione del PAD individuale. Ricordiamo che il PSP (Patto di servizio personalizzato) differisce dal PAIS: il primo si rivolge a persone occupabili, il secondo a coloro che non si trovano in stato di occupabilità, dunque donne vittime di violenza, over 65, persone che vivono particolari condizioni di svantaggio valutate dai servizi sociali, persone affette da disabilità.
Emanuela Toparelli

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