Pace contributiva INPS: l’Istituto ha illustrato e spiegato come effettuare il riscatto dei periodi che non prevedono una copertura contributiva. I dettagli
L’INPS ha pubblicato in data 22 luglio 2024 una nuova nota nella quale illustra la pace contributiva 2024 spiegando quali sono le istruzioni per poterne usufruire e fornendo dei chiarimenti sul riscatto dei periodi che non prevedono la copertura contributiva. Si tratta di un’ottima opportunità offerta ai lavoratori che è bene conoscere. Vediamo insieme tutti i dettagli del caso.
Pace contributiva INPS: periodi di copertura e altre info
La nuova pace contributiva proposta dall’INPS è un’ottima possibilità offerta ai lavoratori per dare loro modo di poter andare anticipatamente in pensione e di aumentare, di seguito, anche l’assegno pensionistico.
Secondo le nuove linee guida si possono riscattare fino a 5 anni di periodi contributivi non coperti, ovvero i periodi di aspettativa, di inoccupazione o alcuni mesi trascorsi senza lavorare tra un’occupazione ed un’altra.
Ci sono però dei paletti: la pace contributiva può essere usata solo nel biennio 2024-2025 e dai lavoratori che sono iscritti alla gestione separata dell’INPS, alle altre gestioni INPS, alle gestioni dei lavoratori autonomi e all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti (Ago). Si affiancano poi altre condizioni: possono richiederla coloro che non sono già in pensione e che non hanno alcuna anzianità contributiva antecedente il 1° gennaio 1996.
In tutto gli anni riscattabili sono cinque anche se sono non continuativi. Il pagamento dell’onere del riscatto può essere versato all’INPS in un’unica soluzione oppure può avvenire anche a rate per un massimo di 120 mesi ed un importo non inferiore a 30 euro.
La rateizzazione non può essere concessa alle persone che richiedono i contributi da riscatto che vengono utilizzati per la presentazione di una domanda di autorizzazione ai versamenti volontari o per la liquidazione immediata di una pensione diretta o indiretta.
Chi può fare domanda e come
Chi può fare la domanda per la pace contributiva? Il diretto interessato o uno dei suoi superstiti, parenti e affini entro il secondo grado. La richiesta di riscatto si presenta online, tramite il sito dell’INPS e può essere fatta entro il 31 dicembre 2025.
Basta recarsi nella sezione “Pensione e Previdenza”, selezionare “Ricongiunzioni e riscatti”, poi “Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa” ed infine “Riscatti”. Per i lavoratori che non sono molto avvezzi al web, possono utilizzare il Contact center multicanale tramite il numero verde gratuito 803 164 da telefono fisso o il numero a pagamento 06 164164 chiamando da cellulare).
Ci si può anche rivolgere ai patronati e agli intermediari abilitati. Anche il datore di lavoro può presentare la domanda utilizzando però il modulo “AP135” disponibile online.