Torna l’ora legale in Italia, ma come capire se il nostro smartphone cambierà in automatico l’orario? In effetti un modo c’è, ecco come
E’ da quando siamo bambini che, ciclicamente, abbiamo assistito a questo strano fenomeno: il cambio ora. Durante due momenti dell’anno, infatti, i nostri genitori si accingevano a spostare o arretrare le lancette degli orologi di tutta la casa e a ricalibrare anche sui dispositivi tecnologici. Oggi su molti di quest’ultimi non è più necessario poiché il riassestamento è automatizzato, ma per i dispositivi analogici è sempre opportuno un intervento per rimettersi in linea e non confondersi per i giorni successivi.
All’epoca non capitavamo questo strano fenomeno e i suoi motivi, se non il fatto che avremmo dormito un’ora in più o meno, ma oggi, considerando che quei bambini adesso pagano le bollette e fanno i conti coi costi della vita, è tutto molto più chiaro. E a tal proposito, nei prossimi giorni, bisogna preparasi a un nuovo cambio sugli orologi poiché torna l’ora legale in Italia e lo farà proprio nei giorni del ponte pasquale per un quattro giorni di totale e meritato relax.
Il riferimento, infatti, è tra la notte di sabato 30 e domenica 31 marzo quando si dovrà spostare in avanti di un’ora la lancetta così da avere da subito più luce durante il giorno e avvicinarsi al meglio verso l’estate che dista ormai appena pochi mesi. Tale scenario comporterà dormire un’ora in meno per una notte, ma è un buon compromesso considerando il risparmio che ne verrà e soprattutto gli sprazzi estivi di cui detto.
Il giorno di Pasqua, quindi, ci sveglieremo leggermente un po’ più addormentati in quanto l’ultima domenica di marzo – la tappa fissa per tale spostamento – coincide appunto con tale festività quest’anno. Il nuovo spostamento riguarderà, come d’abitudine, in autunno e in particolare l’ultima domenica di ottobre. Il cambio d’ora formalmente avviene alle 02.00 del mattino che diventano quindi le 03.00 del mattino.
Negli ultimi mesi si è discusso parecchio sulla possibilità di abolire tale abitudine ma alla fine si è optato per una riconferma di tale usanza considerando tutti i vantaggi annessi. Introdotta nel lontano 1916, dunque continuerà ancora per parecchi anni salvo novità all’orizzonte e rimanendo un ricordo per le nuove generazioni che, come noi, un giorno ricorderanno questi due giorni particolari dell’anno.
Una delle preoccupazioni più diffuse riguardano gli smartphone: si aggiorneranno da soli? La risposta come noto è positiva, ma riguarderà tutti? Tendenzialmente sì a meno che non siano state modificate delle opzioni che gli utenti spesso nemmeno conoscono. Per chi ha un dispositivo Android si tratta di ‘Data e ora’ in ‘Impostazioni’: la voce da guardare è ‘Ora fornita dalla rete’. Se attiva, sarà tutto automatico. Per chi ha iOS invece, sempre in ‘Data e ora’, dovrà osservare il flag relativo a ‘Automatiche‘.
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