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Olimpiadi, Milano si prepara a quelle invernali del 2026. I dati immobiliari

Olimpiadi, come reagisce il mercato immobiliare all’evento in programma nell’inverno del 2026 a Milano. Alcuni dati interessanti

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Milano, sede olimpica nel 2026 (codiciateco.it)

Le Olimpiadi come noto possono essere un volano per l’economia delle città che le ospitano. Eppure al tempo stesso rappresentano un investimento a volte eccessivo e per governi e amministrazioni locali. Il rischio di perdite economiche notevoli alla conclusione dell’evento resta elevato. Non è un caso che lo stesso CIO (Comitato olimpico internazionale) punti da qualche edizione alla riqualificazione degli impianti esistenti piuttosto che alla realizzazione di nuovi.

Tuttavia i Giochi rappresentano un evento decisivo nella storia urbanistica di una città con effetti sui settori produttivi ed economici in genere, compreso il mercato immobiliare. Milano non fa eccezione. Infatti, nonostante le Olimpiadi invernali del 2026, ospitate insieme a Cortina, siano ancora distanti, i primi effetti si sulla città si fanno sentire.

Milano, il mercato immobiliare e le Olimpiadi del 2026

Ragazza controlla modellini case
L’andamento del mercato immobiliare a Milano (codiciateco.it)

Nel capoluogo lombardo i lavori di preparazione in vista dell’evento sono in pieno svolgimento. Ma già sono visibili i primi effetti sul mercato immobiliare, con inversione della tendenza precedente. La riqualificazione delle aree dove sorgeranno gli impianti e gli edifici che ospiteranno gli atleti spingono verso l’alto la domanda di appartamenti e immobili in genere.

A crescere non sono soltanto i prezzi delle case, ma anche i contratti di compravendita con un dinamismo notevole. Nel dettaglio i quartieri di Scalo di Porta Romana e Santa Giulia, dove sorgeranno rispettivamente il villaggio olimpico riconvertito in studentato alle fine dei Giochi e Pala Italia, stanno già avendo dei rincari negli immobili in vendita.

La crescita media dei prezzi delle case è molto sostenuta. A Scalo di Porta Romana del 47 per cento, mentre a Santa Giulia del 28 per cento. Ad aumentare non solo i prezzi, anche il numero di contratti di compravendita sono cresciuti: a Scalo di Porta Romana del 40 per cento e a Santa Gulia del 28 per cento. Anche i tempi delle trattative sono in fermento con una restrizione da 134 a 97 giorni nelle zone limitrofe a Santa Giulia.

Insomma Milano a al centro di grandi investimenti che potranno ridefinire il tessuto urbano della città. Con molta probabilità le aree maggiormente coinvolte dai lavori per l’evento avranno un’ulteriore rivalutazione immobiliare, soprattutto per il miglioramento delle infrastrutture e la crescita dell’attrattiva urbana dei quartieri rinnovati. Insomma se investitori e acquirenti troveranno più attraenti queste aree, i prezzi potrebbero salire ancora.

Un esempio può venire da Parigi, sede delle Olimpiadi in svolgimento in questo momento. Nella capitale francese a fronte di grandi investimenti per la riqualificazione urbana, soprattutto nelle zone dei comuni limitrofi con nuovi impianti sportivi e il rafforzamento dei trasporti, la crescita dei prezzi immobiliari è stata sostenuta, ma non al livello milanese.

Nei comuni coinvolti come Saint-Denis, Île-Saint-Denis e Saint-Ouen-sur-Seine prezzi degli immobili sono cresciuti in media del 22 per cento. Contemporaneamente le compravendite di case sono calate. Segno di un dinamismo minore negli investimenti in aree meno strategiche per la città, rispetto a quelle individuate a Milano.

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