Occhio all’ISEE, è ufficiale: se commetti questo errore puoi dire addio all’assegno di inclusione. Vediamo insieme come uscire dal temibile impasse.
Quando si vuole ricevere un sussidio o comunque presentare l’apposita domandina, l’ISEE è il documento fondamentale che non può mancare. E’ noto infatti come il modulo attestante la situazione economica equivalente sia il passe-partout per poter accedere ai sussidi e benefici che lo Stato riconosce. Per questo motivo le famiglie italiane sono tenute a farlo presso CAF, patronati ma vi è l’obbligo di tenerlo anche aggiornato perché se così non fosse si potrebbero perdere numerose agevolazioni.
Entrando nello specifico, vi sono dei casi in cui l’ISEE potrebbe far perdere sia l’assegno di inclusione che il supporto formazione e lavoro, quindi un danno incredibile per il cittadino che ignaro di questa pecca si trova quindi a non ricevere le somme che invece lo Stato gli aveva riconosciuto. Quindi è importante capire come procedere ed uscire dal preoccupante impasse.
ISEE in errore, quando ti fa perdere le agevolazioni
L’ISEE è un documento molto importante ed è per questo motivo che bisogna essere certi che sia debitamente compilato e che non presenti dei vizi. Spesso purtroppo possono esserci degli errori molto comuni che fanno perdere il diritto all’assegno di inclusione o al supporto formazione e lavoro. Sono queste le due misure che hanno sostituito – come noto – il reddito di cittadinanza. Sostegni fondamentali per le famiglie, quindi perderli certamente non è una cosa molto bella.
Il CAF in molti casi infatti ha rifiutato l’ISEE monocomponente a soggetti non autonomi redditualmente costringendo questi ultimi a rientrare nei nuclei familiari di origine, creando delle difficoltà per richiedere l’assegno di inclusione ed il supporto formazione e lavoro. Un problema che invece spesso si presenta riguarda la registrazione presso l’anagrafe e la corrispondenza con l’ISEE. Nella dichiarazione sostitutiva unica bisogna indicare l’esatto nucleo familiare come registrato in Anagrafe, anche se nella realtà non vi corrisponde.
Quindi se non avviene questa indicazione precisa l’ISEE risulta viziato e si perde il diritto alle agevolazioni. Per questo motivo quindi da questa errata corrispondenza l’INPS sospende sia il supporto formazione lavoro che l’ADI. I controlli, che prima magari erano meno frequenti, oggi sono più costanti.
Come sanare il vizio
Per ovviare a questi inconvenienti vi sono alcune soluzioni tutte mirate a recuperare la corrispondenza tra ISEE ed Anagrafe, solo in allora sarà possibile ottenere il beneficio. O viene spostata la residenza del componente non risultante nell’ISEE oppure si può rispondere all’INPS che il soggetto presente nel nucleo familiare risiedere altrove.