La sigla ROL è da tenere attentamente in considerazione in busta paga, anche se in molti ignorano il significato: facciamo chiarezza a riguardo.
Anche se in molti, in materia di stipendio, tendono a soffermarsi solo sull’importo percepito ed indicato. Sottovalutano, però, tutte le voci che sono contenute all’interno della busta paga o del cedolino e che, invece, sono a dir poco importanti. Dal momento che riassumono aspetti che nel mondo del lavoro hanno un peso specifico davvero enorme. Un esempio illustre, in tal senso, riguarda i giorni di ferie, (ecco come controllarli in busta paga) dal momento che essi vengono esplicitati proprio all’interno della busta paga, nella apposita sezione ad essa dedicata. Insomma, si tratta di un documento che va letto ed analizzato in ogni sua parte.
Alcune voci, però, sono difficili da comprendere, anche perché sono sintetizzati con delle sigle che, presi dalla frenesia della vita di tutti i giorni, non è detto che tutti conosciamo. In tal senso, un elemento a cui bisogna prestare parecchia attenzione è sicuramente quella che corrisponde alla sigla ROL, di cui non tutti conoscono la natura. Andiamo a vedere nel dettaglio, dunque, di che cosa si tratta, al fine di far chiarezza in favore dei nostri lettori. Auguriamo una buona lettura a tutti.
L’acronimo ROL sta per Riduzione dell’Orario di Lavoro e si tratta di un elemento da non prendere con leggerezza, dal momento che è molto importante. Si tratta, detta in altri termini, della possibilità di ridurre le ore di lavoro ma lasciando invariato lo stipendio. Senza, dunque, subire delle variazioni o delle decurtazioni di nessuna natura. Sono le cosiddette, dunque, ore di riposo che vengono concesse di diritto ai lavoratori per recuperare le energie e per permettere alla testa di riposare.
Hanno delle differenze sostanziali rispetto alle ferie. Se le prime, infatti, sono calcolate in ore, le seconde, come è noto, vengono espresse in giorni. I ROL ovviamente, come ogni altro aspetto, è regolamento dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e sono calcolati su base annua. Proprio in ragione di quanto detto fino a questo momento, è giusto informarsi cosa prevede il proprio CCNL per sapere di quante ore si ha diritto in un anno.
Ma, quindi, che differenza tra una Riduzione dell’Orario di Lavoro o delle ore di permesso? Il tutto è presto spiegato. La prima può essere richiesta senza fornire particolari spiegazioni dal momento che è un qualcosa di acquisito. I permessi, invece, non sempre sono retribuiti e vengono dati solo per determinati motivi, come il lutto, lo studio o il matrimonio. Inoltre sono soggetti a specifiche regolamentazioni. In conclusione, ecco cosa troverà in busta paga chi ha lavorato a ferragosto.
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