Nuovo canale tra INPS e Agenzia delle Entrate, Assegno Unico e Universale e dichiarazione precompilata: ecco tutte le novità.
In data 13 marzo 2024 è stato firmato un protocollo d’intesa tra Agenzia delle Entrate e INPS per facilitare la compilazione dell’Assegno Unico. A seguito del decreto legislativo n. 230/2021, che ha introdotto l’Assegno unico e universale per i figli a carico (Auu) e modificato l’articolo 12 del Tuir rubricato (“Detrazioni per carichi di famiglia“) sono cambiati i criteri per la detrazione IRPEF. Quali sono quindi le categorie che beneficeranno del nuovo canale INPS e Agenzia delle Entrate?
A decorrere dal primo marzo 2022, la detrazione Irpef per figli a carico è infatti riconosciuta solo ai figli di età pari o superiore a ventuno anni e che cessano di avere efficacia le maggiorazioni della detrazione previste per quelli minori di tre anni, con disabilità e per le famiglie numerose.
Con l’atto congiunto siglato da Agenzia delle entrate e INPS cambiano nella predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata, i dati relativi ai figli a carico per i quali è stato riconosciuto l’Assegno unico e universale. Il contribuente non ha più la possibilità di beneficiare delle detrazioni per i figli a carico minori di 21 anni, perché sostituite dall’Auu erogato dall’Inps. Lo stesso contribuente può però fruire delle detrazioni e delle deduzioni previste per oneri e spese sostenute per il nucleo famigliare.
In base all’accordo, l’INPS dovrà inviare all’Agenzia delle entrate entro il 18 marzo di ciascun anno i dati dei figli a carico minori di ventuno anni, per i quali nell’anno d’imposta precedente è stato riconosciuto l’Assegno unico e universale. In tal modo si cerca di semplificare la dichiarazione dei redditi precompilata. Per ogni percettore dell’Auu, l’INPS comunica il codice fiscale del percettore dell’Assegno. L’INPS comunica anche il codice fiscale dei figli a carico minori di ventuno anni e il codice fiscale dell’altro genitore.
Le comunicazioni tra i due enti contengono solo i dati relativi ai soggetti per i quali l’Inps ha verificato la genitorialità nell’Anagrafe nazionale o nel nucleo familiare indicato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu). Sono previsti tre modalità di invio. Con l’invio ordinario sono comunicati i dati richiesti. Il correttivo sostituisce le informazioni presenti nel sistema telematico. La cancellazione comunica la trasmissione degli identificativi delle posizioni già inviate e acquisite positivamente, di cui si richiede l’eliminazione.
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