Le madri possono contare su uno straordinario beneficio che potenzia di molto l’Assegno Unico ogni mese. A chi spetta e come si richiede?
Non tutti sanno che alcune categorie di madri possono richiedere un Bonus del valore di 383,46 euro, per 5 mensilità , per un totale di 1.917,30 euro.
La misura è stata introdotta nell’ambito delle politiche di collaborazione tra Enti locali e INPS, per assicurare sussidi più efficaci nei confronti delle famiglie in difficoltà .
È rivolta alle madri che risiedono in Italia, cittadine italiane o comunitarie oppure in possesso di una carta di soggiorno. Nell’ipotesi di abbandono o di decesso di queste ultime, però, il beneficio può essere ottenuto anche dai padri.
Il Bonus non è cumulabile con altre forme di previdenza e, dunque, non spetta alle titolari di assicurazioni legate a disoccupazione, malattia o pensione né a coloro che percepiscono già assegni di maternità a carico dell’INPS.
Ma ci sono anche altre condizioni per poter richiedere il sussidio. Scopriamo quali sono.
Bonus mamme: quali sono i requisiti per ottenere il beneficio economico?
L’agevolazione prende il nome di “Bonus mamme disoccupate” o di “Assegno di Maternità Comunale“, perché si rivolge ai nuclei familiari in cui ci sono madri in stato di disoccupazione o inoccupazione, con ISEE inferiore a 19.185,13.
I presupposti specifici per usufruire dell’agevolazione concessa dai Comuni sono contenuti nella Circolare INPS n. 26 dell’8 marzo 2023, che chiarisce come l’importo e il limite reddituale devono essere aggiornati ogni anno a seconda della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Il Bonus è erogato nel caso di nascite, adozioni senza affidamento e affidamenti preadottivi.
Le interessate devono inviare la domanda presso il Comune di residenza entro il sesto mese dalla nascita del bambino oppure dall’ingresso nel nucleo familiare (in caso di adozione o affido) e allegare la seguente documentazione:
- certificato di nascita rilasciato dal Comune di residenza del bambino;
- modello ISEE in corso di validità con Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), attestazione ISEE e prospetto di calcolo della maternità ;
- Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID) attestante lo status di disoccupata o inoccupata della madre richiedente;
- valido documento di identità della madre o permesso di soggiorno CE di lungo periodo (in caso di cittadine extracomunitarie);
- certificato della banca o di Poste Italiane nel quale è specificato il codice IBAN del conto corrente o della carta sulla quale si desidera l’accredito del Bonus mamme disoccupate.
Ricordiamo, però, che, a seconda del Comune che eroga il Bonus, potrebbe essere richiesta anche una certificazione aggiuntiva. Spetterà , poi, ai singoli Comuni verificare il possesso di tutti i requisiti da parte degli interessati.