Grande novità per le madri nel 2024, arriva infatti il nuovo bonus mamma. Ecco a quanto ammonta, chi può averlo e come funzionerà. Conferme ufficiali anche dall’INPS
Parallelamente all’assegno unico e alle altre misure mirate a salvaguardare in particolare le famiglie con minori, arriva ufficialmente ed effettivamente un nuovo bonus mamma 2024 con una circolare INPS che ha chiarito anche gli ultimissimi dubbi in merito. Sarà una misura che andrà a sostenere in particolare le donne lavoratrici, con un bonus in busta paga che comporterà a una cifra maggiore a fine mese. La premessa, quindi, è che quest’agevolazione andrà unicamente alle donne attualmente impegnate con un’occupazione anche se non propriamente a tutte.
Il sostegno, infatti, va alle madri con almeno due figli – il che ha generato subito polemica – e col bonus che si traduce in un’apprezzabile crescita del reddito grazie all’esenzione dei contributi previdenziali a loro carico. Ma attenzione: tale possibilità è solo per chi ha un contratto a tempo indeterminato (ad esclusione dei lavori domestici). Questo significa che non vale per le donne lavoratrici che, pur con regolare busta paga, hanno un contratto a scadenza seppur con possibilità di nuovo rinnovo.
Detto questo, tale supporto prevede un’esenzione del 100% dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico del lavoratore, fino al mese in cui il figlio più giovane compie 18 anni. Questo beneficio è limitato a un massimo di 3.000 euro all’anno, ripartiti su base mensile per una percentuale di decontribuzione dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice pari al 9,19%.
Ma ancor più nel dettaglio lo scenario cambia in base a determinati fattori:
I requisiti, oltre ai già accennati, saranno i seguenti:
Non è ancora nota una data per la prima erogazione ma dal prossimo mese dovrebbe già arrivare, compresi di arretrati per questi primi mesi. Considerando il conteggio massimo calcolato, si va da un minimo di circa 80-100€ in più in busta paga fino a un picco di 250€ per determinati contratti. Una novità che si somma al nuovo congedo parentale retribuito all’80% per entrambi i genitori, con mamma e papà che potranno dunque prendersi del tempo per i propri cuccioli ricevendo comunque l’80% dello stipendio medio. E col bonus nido rinvigorito dal suo lancio, la società in Italia si sta man mano riorganizzando per mettere le famiglie con bambini nelle migliori condizioni possibili, sia economiche che organizzative.
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