Novità importante in questo 2024 per chi possiede animali domestici: pronto, infatti, nuovo bonus di sostegno per varie spese. Ecco come funziona
Avere un animale a casa non è più solo semplice compagnia. E’ uno stile di vita, un toccasana, una terapia continua che migliora la serenità psicologica del fortunato proprietario. Certo bisognerà considerare anche l’altra faccia della medaglia, ovvero quanto si spende ogni volta tra doveri vari per i nostri amici a quattro zampe, ma la gioia e l’apporto psicologico che questi portano in casa è innegabile. Ed è per questo che soprattutto negli ultimi anni sempre più famiglie si sono circondate da cani, gatti e non solo.
Del resto l’importanza degli animali nel promuovere il benessere psicologico delle persone è stato ampiamente documentato e riconosciuto anche dagli esperti e oggi non rappresenta più una sorpresa. Che sia un cane, un gatto o altro, diventa un parente aggiunto. Un figlio o un altro figlio per qualcuno, una sorella o un fratello per chi vive da solo. Fermo restando che per i bambini diventano opportunità altamente educative, in quanto responsabilizzano e fanno loro comprendere quanto sia importante prendersi cura di qualcun altro senza che gli manchi mai nulla.
Bonus animali domestici 2024, come funziona
Metodo educativo per i piccoli, supporto emotivo per i grandi. Gli animali domestici, in particolare cani e gatti, sono stati identificati come fonte di conforto emotivo per le persone soprattutto nei momenti di stress, ansia o depressione. Una medicina naturale senza fine. Interagire con un animale domestico può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumentare la produzione di serotonina e dopamina, neurotransmettitori associati al benessere e alla felicità.
Ecco perché, negli ultimi anni, stanno emergendo piccole ma significative misure di sostegno per chi ha animali a casa. E ne è arrivo un’altra in Italia proprio in questo 2024. Bisognerà attendere a marzo esattamente, perché si attende un decreto interministeriale che stabilirà i criteri di ripartizione delle risorse e precisamente quali saranno i requisiti e i profili che potranno accedere all’aiuto. Ma l’inserimento di un’altra misura di sostegno, come dicevamo, la dice lunga su quanto gli animali stiano diventando sempre più una presenza riconosciuta e supportata in società.
Secondo quanto trapela, per usufruire del bonus sarà necessario innanzitutto che gli animali siano iscritti all’apposita anagrafe: ovvero il registro nazionale che identifica cani, gatti e altri animali tramite microchip garantendo la sicurezza e la tracciabilità del legittimo proprietario. Questo sarà un aspetto obbligatorio per ottenere tale incentivo. Inoltre – salvo novità – solo chi avrà più 65 anni potrà usufruire e un ISEE inferiore a 16.215 euro.
Si sommerà a un altro bonus già esistente: doppia detrazione
Sarà precisamente una detrazione che si andrà ad aggiungere alla già esistente detrazione del 19% per le spese veterinarie. Con questo nuovo bonus, però, si potrà recuperare un’altra quota sempre per spese mediche e medicinali previa la consegna delle fatture. Il tetto massimo da portare in detrazione è sempre di 500 euro. In senso assoluto non comporterà una cifra effettiva significativa nelle tasche di chi possiede un animale, ma è comunque un primo passo non banale verso un futuro decisamente più favorevole.