Novità Pensioni, cosa troverai nel cedolino di marzo

Arrivano delle novità dal mondo pensionistico, ecco cosa succederà al cedolino della pensione del mese di marzo e aprile.

Pensione marzo aprile
Novità per i cedolini di marzo e aprile: ecco cosa succederà (Codiciateco.it)

Il mondo pensionistico vive continui mutamenti, soggetti alla situazione economica nazionale, ai contesti internazionali e al variare delle tassazioni. Come tutte le forme di entrate, che siano stipendi o pensioni, il loro fisso è soggetto a continue mutazioni, alcune volte per fattori simili, altre per situazioni che si concentrano precisamente sulle tipo di retribuzione. Oggi parleremo delle pensioni e del cedolino del mese di marzo che subirà delle modifiche, sia per quanto riguarda l’inflazione che per l’addizionale comunale e regionale. Vediamo, quindi, nel dettaglio, cosa troveremo di diverso a marzo.

Cedolino di marzo: ecco cosa succede alle pensioni

Pensionati
Pensioni: ecco le novità per i cedolini di marzo e aprile (Codiciateco.it)

Parliamo, prima di tutto, delle addizionale regionale e comunale. Queste vengono definite secondo le aliquote che Regioni e Comuni stabiliscono e che comunicano entro la data nella quale viene svolto il rinnovo. Queste addizionali, quindi, modificano direttamente il lordo del cedolino, mutando il risultato netto finale della pensione. Ovviamente queste sono soggette alla situazione economica nazionale e territoriale, e vengono definite e calcolate dalla Regione e dal Comune di residenza, dove la persona vive. Le modifiche per queste addizionali comportano delle fluttuazioni che si percepiscono nei mesi specifici dopo le modifiche, quindi non risultano essere quotidiane.

Quindi, ragionando nel dettaglio, le addizionali all’Irpef verranno trattenute in rate dello stesso importo. L’addizionale regionale a saldo 2023 da 01/24 a 11/24, mentre l’addizionale comunale a saldo 2023 da 01/24 a 11/24. Se parliamo, invece, dell’addizionale del comune in acconto 2024, da 03/24 a 11/24. Quindi, di conseguenza, i pensionati residenti nelle citta dove l’imposta è aumentata, come Napoli o Palermo, si rifletterà sul cedolino di marzo, e non da gennaio.

Addizionali e inflazione: ecco il cedolino di marzo 2024

Altro aspetto da considerare a marzo è la rivalutazione in base all’inflazione. Sono previsti degli incrementi che non vanno oltre i 1.800 euro netti al mese, ovvero quattro volte il minimo INPS. Nel 2023 veniva riconosciuta il 32% della rivalutazione e, ora, diminuisce al 22%. Ma si parla anche di incrementi lordi, con un impatto dell’Irpef, nel prelievo fiscale, maggiormente attenuato, portando il prelievo a diminuire fino a 20 euro mensili. Ad esempio, considerando una pensione di 900 euro netti mensili, sarà identificata una maggiorazione di 54 euro calcolati su tredici mensilità, che scenderanno a 38 euro con l’Irpef.

Spostandoci, invece, di un mese, quindi ad aprile, si deve considerare che partiranno le nuove aliquote Irpef, quindi i pensionati potranno ottenere il conguaglio riferito ai mesi precedenti, di gennaio, febbraio e marzo. Si tratterebbe di un bonus da più di 60 euro.

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