INPS, novità importante per il congedo parentale che spetta a tutti neo genitori e non solo: ecco di cosa si tratta. Lo comunica direttamente l’istituto nazionale
Lavorare è importantissimo, fondamentale per la propria indipendenza e dignità, ma godersi la nascita di un figlio è ancor più considerevole. Quelli sono momenti che non torneranno mai più, emozioni allo stato puro che vanno vissute minuto per minuto e senza alcun tipo di preoccupazione: è in questo senso che va il congedo parentale, nonché un diritto assoluto riconosciuto ai genitori lavoratori che permette loro di astenersi dal lavoro per dedicarsi alla cura dei figli nei primi mesi o anni di vita.
E farlo senza doversi preoccupare poi di come arrivare a fine mese, considerando che lo stipendio è comunque garantito anche se non al 100% ma per una percentuale comunque accettabile rispetto alla cifra media standard. A tal proposito la sensibilità in questi anni sta migliorando in senso assoluto, ponendo la giusta attenzione anche sulla possibilità i garantire tale diritto al padre e non solo alla madre e con circostanza per entrambi sempre più favorevoli. Non il minimo necessario, ma quanto è giusto per il benessere della famiglia e in particolare del neonato.
Il congedo si può sfruttare alla nascita del bambino ma volendo anche in un periodo successivo, fino al compimento del 12esimo d’anno d’età del minore dalla sua nascita, adozione o affidamento. Ogni genitore di base ha diritto a tre mesi di congedo parentale retribuito, che non possono essere trasferiti all’altro genitore. Però: “I genitori, inoltre, hanno diritto a ulteriori tre mesi indennizzati in alternativa tra loro, per un periodo massimo complessivo indennizzabile tra i genitori di nove mesi”, si legge direttamente sul portale nella sezione dedicata.
Cambia lo scenario un caso di nascite multiple: in quel caso ogni genitore ha diritto a un massimo di nove mesi di congedo parentale per ciascun figlio. E in tutto questo il congedo parentale può essere preso sia in modo continuativo che suddiviso in giorni, ma non in ore. E i giorni di congedo vengono calcolati con le stesse modalità applicate ai lavoratori dipendenti. Sono tuttavia molti i dubbi generali che vertono su tale argomento ed è per questo che INPS ha messo a disposizione un nuovo servizio importante.
“Sono online le FAQ aggiornate sull’indennità di Congedo Parentale per lavoratrici e lavoratori dipendenti”, fa infatti spere l’istituto con una comunicazione via social. Senza la necessità di recarsi presso un CAF o restare a lungo in attesa per entrare in contatto con un operatore del contact center INPS, ora è possibile andare direttamente sul portale ufficiale e trovare una lunga lista di domande più comuni o in alternativa particolari a proposito di tale servizio così da avere tutti i chiarimenti necessari. A meno che non si tratti di un quesito estremamente specifico e particolare, troverete sul sito INPS la risposta al vostro dubbio. E si tratta anche di un verdetto ufficiale giungendo direttamente dall’ente previdenziale.
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