Novità Fisco, si delinea un uso sempre maggiore dei canali telematici, anche per le verifiche informatiche delle posizioni.
Con l’anno in corso, si avvia il Piano integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026. Da questo emergono una serie di importanti novità per il Fisco, soprattutto, ma non solo, per quanto riguarda i rapporti con i contribuenti. Dunque un uso sempre maggiore dei servizi telematici per favorire rapidità e certezza nelle procedure richieste dai cittadini, CAF e professionisti mediante lo sportello digitale.
Ma non solo, anche l‘attività di controllo è intensificata, con verifiche e confronti informatici, con l’obiettivo di 320mila controlli l’anno e di almeno 65-70mila posizioni selezionate da sottoporre ad analisi approfondita con la collaborazione della Guardia di Finanza. L’obiettivo far pagare le tasse a chi non vuole.
A essere interessanti sono i numeri emersi dal Piano con circa il 90 per cento dei servizi presso gli uffici dell’Agenzia forniti previo appuntamento, quindi sempre meno file e code interminabili agli sportelli. Altro aspetto importante la consistenza dei servizi telematici resi con lo sportello digitale. Si stima che quest’anno saranno circa l’87 per cento del totale e nel 2026 toccheranno il 90 per cento.
Già attualmente alcuni delle procedure più comuni sono svolte nella maggior parte dei casi in formato digitale. Come la registrazione dei contratti d’affitto (92 per cento del totale), delle successioni (93 per cento), degli atti notarili (98 per cento). Molto elevata anche la registrazione telematica dei comodati (62 per cento) e dei contratti preliminari di compravendita immobiliare (55 per cento).
Viene confermata l’importanza della dichiarazione precompilata con una nuova procedura guidata che consente un utilizzo autonomo del contribuente sempre più semplice e quindi più diffuso. La dichiarazione precompilata sarà usata quest’anno da circa 24,5 milioni di contribuenti. Anche da un punto di vista della completezza delle informazioni contenute i risultati sono importanti con la precompilata che contiene già l’87 – 90 per cento dei dati rispediti al Fisco per la stesura finale.
Per quanto riguarda i rapporti con i contribuenti si evidenzia uno sforzo notevole testimoniato dalla restrizione dei tempi per l’erogazione dei rimborsi IVA a cittadini e imprese entro 75 giorni e l’impegno a fornire circolari e risoluzioni interpretative almeno 60 giorni prima dell’applicazione. Per l’attività di controllo e verifica si conferma l’uso dell’intelligenza artificiale, con la quale l’Agenzia verifica tutte le dichiarazioni presentate.
Questo per far sì che almeno il 70 per degli accertamenti portati davanti alle Commissioni tributarie siano in grado di superare il ricorso. Anche sul piano della collaborazione con gli altri Paesi si punta a un maggior scambio informativo. Per quanto i meccanismi di confronto e comunicazione con i contribuenti, il Fisco punta all’invio di almeno 3 milioni di lettere di compliance, per favorire i versamenti spontanei, con l’obiettivo di almeno il 61 per cento di risposte positive per l’anno in corso.
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